platerésco

agg. e sm. (pl. m. -chi) [dallo spagnolo plateresco, da platero, argentiere, orafo]. Stile architettonico di spiccato effetto decorativo affermatosi in Spagna nella prima metà del sec. XVI. Alla sua complessa formazione contribuirono elementi derivati dal gotico fiorito, dal Rinascimento italiano e francese e dall'arte mudéjar, nonché l'esuberante gusto per il fitto e minuzioso ornato desunto dagli oggetti di oreficeria. Il termine plateresco infatti all'origine indicava l'elaboratissima decorazione degli oggetti d'oro e d'argento, e fu usato con riferimento all'architettura da Ortiz Zuñiga che definì platerescas le decorazioni della cappella reale nella cattedrale di Siviglia. Gli esempi più caratteristici di questo stile si trovano a Salamanca (Università, 1516-29; palazzo di Monterrey), a Toledo (ospedale di S. Cruz, 1504), a Siviglia (Ajuntamento), ad Alcalá de Henares (Università, 1540-53) e a Guadalajara (Palacio del Infantado). "Per approfondire Vedi Gedea Arte vol. 6 pp 246-252" "Per approfondire Vedi Gedea Arte vol. 6 pp 246-252"

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