pluviòmetro

sm. [sec. XIX; pluvio-+-metro]. Strumento meteorologico per la misura dello spessore, espresso in millimetri, della quantità d'acqua caduta in un determinato periodo di tempo. Nella sua forma più semplice il pluviometro è costituito da un serbatoio cilindrico, a perfetta tenuta per evitare perdite e l'evaporazione, munito inferiormente di un rubinetto di scarico e superiormente di un imbuto raccoglitore di diametro esattamente noto. L'acqua che cade sull'imbuto passa tramite un condotto nel serbatoio da dove può essere prelevata dopo un certo tempo e misurata: conoscendo la superficie dell'imbuto raccoglitore esposta alla pioggia si calcola immediatamente l'altezza della pioggia in millimetri, poiché 1 mm di pioggia corrisponde a 1 litro d'acqua caduta su 1 m². Il pluviometro può essere dotato di un apparato registratore (lo strumento è allora chiamato pluviografo o ietografo) che permette la registrazione continua della quantità d'acqua contenuta nel cilindro.

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