pressióne (meteorologìa)

la forza esercitata dal peso della colonna d'aria su di una determinata superficie viene detta propriamente pressione atmosferica. A livello del mare, si assume come pressione atmosferica media il valore di 1033 g/cm², equivalente al peso di una colonna di mercurio alta 76 cm agente su 1 cm² di superficie. "Per la pressione atmosferica vedi cartine al lemma del 15° volume." "Vedi cartine vol. 17, pag. 521" La pressione atmosferica diminuisce con l'aumentare della quota rispetto al livello del mare poiché diminuisce il peso della colonna d'aria sovrastante; tale diminuzione non è però proporzionale alla quota in quanto variano anche la composizione e la densità degli strati d'aria: nella troposfera, la diminuzione è abbastanza rapida, mentre per quote superiori la variazione risulta molto meno sensibile. Si chiama gradiente barometrico d'altezza "Per i valori dei gradienti barometrico e di pressione vedi tabella al lemma del 15° volume." "Vedi tabella vol. 17, pag. 522" lo spostamento verticale equivalente alla diminuzione di pressione di 1 mm di Hg: il suo valore in prossimità del suolo è di ca. 11 m; prende invece il nome di gradiente di pressione la diminuzione di pressione corrispondente a un determinato spostamento verticale (solitamente si considera uno spostamento di 10 o di 100 m). Il gradiente barometrico d'altezza cresce con la quota, mentre invece il gradiente di pressione diventa sempre più piccolo. La pressione atmosferica presenta variazioni regolari o periodiche e variazioni irregolari o aperiodiche. Tra le prime le più importanti sono la variazione diurna e la variazione annuale. La variazione diurna ha due massimi (alle 10 e alle 22) e due minimi (alle 4 e alle 16) in ogni luogo della Terra: l'ampiezza delle oscillazioni è però diversa in rapporto alle stagioni e alla latitudine, in media è inferiore a 1 mm di Hg alle nostre latitudini e raggiunge qualche mm nelle regioni tropicali; la variazione annua è invece minima alle piccole latitudini e più netta nelle zone temperate, dove ha il valore massimo d'inverno e minimo d'estate sui continenti, il contrario nelle regioni oceaniche. Le variazioni aperiodiche sono tutte quelle connesse con l'andamento del tempo atmosferico e dipendono in particolare dalla temperatura degli strati d'aria e dal loro contenuto in umidità. Queste variazioni e, più in generale, la distribuzione della pressione atmosferica sulla superficie terrestre, evidenziata sulle carte meteorologiche dalle isobare, sono tra i fattori fondamentali che determinano lo stato del tempo e uno degli elementi per la sua previsione "Per approfondire Vedi Gedea Astronomia vol. 1 pp 234-237" "Per approfondire Vedi Gedea Astronomia vol. 1 pp 234-237" .

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