prevenzióne

Indice

Lessico

sf. [sec. XVI; dal latino tardo praeventío-ōnis, da praevenīre, prevenire].

1) Atto, effetto del prevenire: prevenzione di una crisi economica. In particolare prevenzione degli infortuni.

2) Nel linguaggio comune, opinione preconcetta su qualche cosa o qualcuno, che ne impedisce un sereno giudizio: avere delle prevenzioni contro certe categorie di persone; ha delle prevenzioni contro la vita moderna.

3) Rar., lett., avvertimento anticipato; preavviso.

Diritto

In diritto processuale civile, criterio per il quale si attribuisce al giudice precedentemente adito la competenza a giudicare nel caso di litispendenza, continenza e connessione di cause; in diritto penale la prevenzione, secondo la scuola positiva, è lo scopo principale della pena inflitta dal giudice al colpevole dopo il processo. La pena quindi è vista non tanto come castigo ma come difesa da parte della società. La prevenzione è speciale, se intende scoraggiare il responsabile dal commettere ulteriori fatti criminosi; è generale, se vuol essere un monito per tutti gli altri cittadini ad astenersi dall'imitare il colpevole.§ La prevenzione di incendi e di infortuni si attua agendo secondo due direttive generalmente regolate da norme: la prima consiste nell'erogazione di tutta una serie di norme con le quali uniformare il comportamento degli operatori addetti a un'attività che presenti determinati rischi di esercizio. Dette regole, derivate dall'esperienza e dal raziocinio, forniscono in forma ufficiale da un lato criteri e metodi di lavoro e dall'altro precisano responsabilità, ai vari livelli operazionali, in caso di inosservanza. La seconda direttrice punta sulla predisposizione di tutta una serie di mezzi di difesa che rendano minimo il rischio di incidenti (quali per esempio costruzioni in materiale antincendio, dispositivi di protezione nell'uso di macchine, impianti, utensili vari, generali e individuali, come cinture di sicurezza, pedane, isolamenti, cellule fotoelettriche per l'arresto immediato, ecc.), o che ne attenuino le conseguenze in caso di fortuita evenienza (predisposizione in loco di estintori, idranti, adozione di protezioni antiurto quali elmetti, adozione di parafulmini, messa a terra degli impianti elettrici, ecc.).

Pedagogia

Dal punto di vista pedagogico la prevenzione riguarda soprattutto il disadattamento giovanile. Le forme della prevenzione sono molteplici e si possono classificare, con il Lafon, in due grandi gruppi: la prevenzione contro i fattori biopsicologici e quella contro i fattori psicosociali, ai quali può ricondursi anche la delinquenza minorile. L'educazione preventiva è rivolta in primo luogo all'individuazione di tutti quei soggetti la cui personalità mostri, in modo più o meno evidente, dei disturbi iniziali o che in ogni caso lascino supporre uno sviluppo cognitivo anomalo. In secondo luogo è necessario che proprio l'istituzione educativa sia in grado di gestire nella maniera più efficace l'educazione dei soggetti indicati, evitando accuratamente di entrare a far parte del novero delle difficoltà oggettive che lo studente svantaggiato dovrà affrontare in futuro.

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