Lessico

sf. [sec. XIV; da prevedere, sul modello di visione]. Atto, effetto del prevedere: previsione di un avvenimento; previsione di una crisi; le spese hanno superato le previsioni. Nelle loc.: in previsione di, nella previsione che, prevedendo un dato avvenimento. Con valore concreto, ciò che si prevede, specialmente al pl.: previsioni meteorologiche o del tempo.

Demografia

Le previsioni demografiche costituiscono uno dei compiti più difficili della demografia. Il valore complessivo della popolazione futura dipende dal livello dal quale si parte a cui deve sommarsi il numero ipotetico delle nascite che interverranno nel tempo, sottrarsi il numero delle morti, sommarsi le immigrazioni e sottrarsi le emigrazioni. Si tratta di fenomeni variabili e incerti che possono mutare rapidamente anche nel breve tempo talché ogni previsione diventa rischiosa. In realtà se sono ipotizzabili tendenze future sulla natalità e sulla mortalità, sulla base delle attuali tendenze dei tassi specifici di fecondità della donna e tassi specifici di mortalità per entrambi i sessi, sufficientemente attendibili data una certa isteresi dei fenomeni naturali, diventa molto aleatoria ogni previsione sul futuro andamento delle migrazioni. Basta una legge che regolamenti i flussi in entrata a modificare anche radicalmente e rapidamente i movimenti di popolazione. Di qui le previsioni effettuate secondo diverse ipotesi come, per esempio, con fecondità costante, calante o in ripresa, con mortalità costante, calante o in ripresa, in assenza o in presenza di movimenti migratori. Come si può facilmente intendere, si presentano all'esperto diverse alternative quali si ottengono dalle combinazioni dei diversi modelli di natalità, mortalità, movimenti migratori. Inoltre rimane fortemente indeterminato il livello di espansione o di contrazione, nel caso di natalità, mortalità, migratorietà crescente o in flessione. È solo la sensibilità del previsore e la profonda conoscenza dei fattori demografici recenti a portare a risultati aventi un buon grado di attendibilità. Tecnicamente occorre applicare alla popolazione di partenza (generalmente quella rilevata dall'ultimo censimento) le probabilità di morte per età relative all'ultima tavola di mortalità disponibile e applicare certe ipotetiche tendenze future di tali probabilità. La stima delle future nascite è fatta applicando tassi specifici di fecondità alle donne negli anni successivi di previsione; anche qui occorre avanzare ipotesi ragionevoli sul futuro andamento di tali tassi specifici di fecondità. Molto difficile è, invece, la previsione sulle migrazioni sia per la forte variabilità che il fenomeno può presentare (essendo legato a condizioni economiche, normative, sociali, culturali non solo del Paese di arrivo ma anche del Paese di partenza) sia per l'incertezza delle statistiche di base.

Diritto

In diritto penale, previsione dell'evento, l'atteggiamento soggettivo presente nel dolo eventuale e nella colpa cosciente. Si ha dolo eventuale se la previsione dell'evento deriva da un'accettazione del rischio di causare oltre al fatto voluto in via principale anche un altro fatto considerato reato (è il caso di chi compie un attentato sapendo che potrà colpire anche degli estranei). Si ha colpa cosciente se l'evento previsto, considerato improbabile, non è voluto (chi, per esempio, guida a forte velocità confidando erratamente che la propria abilità gli farà evitare investimenti).

Economia

Studio di un intero sistema economico, o di un suo settore specifico, allo scopo di individuare il futuro andamento delle variabili economiche caratteristiche, ai fini della determinazione delle più adatte azioni da intraprendere per il raggiungimento di prefissati obiettivi. In questo senso l'attività di previsione diventa la prima e imprescindibile fase del più complesso processo di pianificazione e di programmazione; questo, infatti, utilizza le indagini sui futuri probabili accadimenti per fissare coerenti e credibili obiettivi, di lungo e breve periodo. L'attività di previsione supporta, inoltre, la pianificazione e la programmazione anche in un momento successivo, e cioè in sede di determinazione degli effetti scaturenti dalle azioni che si è deciso di intraprendere. Le indagini previsionali possono essere condotte con diverse metodologie e riferirsi a periodi temporali più o meno lunghi, assumendo differenti gradi di incertezza. Una delle metodologie più diffuse è quella costituita dall'analisi delle serie storiche, cioè fondata su uno studio del passato e del presente andamento delle variabili economiche, allo scopo di estrapolare regole comportamentali da applicare a futuri accadimenti. Lo strumento delle serie storiche consente di individuare le caratterizzazioni strutturali di lungo periodo (che possono assumere una natura lineare-evolutiva o ciclica) ovvero quelle stagionali di breve periodo (la cui natura è ricorrente e periodica). Oltre che a livello economico generale, l'attività previsionale è molto sviluppata anche nel campo economico-aziendale a supporto della funzione di programmazione e controllo.

Urbanistica

Tecniche di previsione, metodi che offrono dati futuri relativi a popolazione, attività economiche e mezzi di trasporto per una corretta impostazione dei programmi di pianificazione e piani urbanistici. Le previsioni, riguardando direttamente il comportamento umano, dovrebbero indicare i limiti di probabilità entro cui potrebbero variare i fattori principali. Questo perché i piani devono consentire una sufficiente flessibilità (nella distribuzione del suolo, nella capacità delle autostrade, ecc.) per le variazioni del gusto, della tecnologia, dei valori socioeconomici. Le tecniche di previsione si avvalgono di vari metodi. Per le previsioni demografiche (che costituiscono il riferimento più importante per l'uso del suolo, i servizi e le attrezzature, le residenze, l'offerta di lavoro, le comunicazioni): tecniche matematiche e grafiche; tecniche dell'occupazione; tecniche basate sulla proporzione e la ripartizione; tecniche dell'incremento migratorio e naturale; tecniche della coorte-sopravvivenza; tecniche matriciali. Nelle previsioni economiche interessa il rapporto tra i settori dell'attività economica e la popolazione di un'area, oltre alla futura localizzazione in essa di classi di attività, alla domanda per aree urbanizzate, servizi, comunicazioni e agli effetti sull'ambiente. Tra le varie tecniche: dell'estrapolazione semplice; che includono lo studio della produttività; per settori economici; della base economica; proporzionali e di ripartizione; di input-output; di contabilità sociale o regionale. Ma le tecniche di previsione riguardano anche altri aspetti dello sviluppo della società con caratteristiche spaziali e periodiche, quali: l'educazione, le attività culturali e i servizi sociali; le attività ricreative, gli spazi (la cui previsione deve essere strettamente connessa alla previsione delle altre attività). Inoltre tecniche di previsione riguardano le comunicazioni (flusso di persone, beni, energia e informazioni tra attività localizzate) e i canali che portano questi flussi (strade, ferrovie, condotte, cavi, fiumi).

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