richiamo

Indice

Lessico

sm. [da richiamare].

1) Il richiamare; in particolare, invito od ordine di ritornare: il richiamo degli esiliati; il richiamo di un ambasciatore. In particolare: A) richiamo alle armi, l'ordine di presentazione dei militari nella forza in congedo a comandi, unità o enti per esigenze di istruzione o di mobilitazione. Il richiamo, che interessa soprattutto militari o reparti per i quali sono richiesti corsi di aggiornamento, può avvenire per un periodo generalmente limitato e va distinto da quello determinato da eventi bellici. Il richiamo è previsto dal testo unico per il reclutamento di leva. B) In medicina, iniezione di richiamo (o richiamo), nuova inoculazione di un vaccino, già somministrato in precedenza, per consolidare lo stato di immunità. C) In fisica, forza di richiamo, forza tendente a riportare un corpo nello stato di equilibrio da cui si è allontanato; sono, per esempio, forze di richiamo le forze elastiche proporzionali allo spostamento di un punto materiale e dirette in verso opposto a tale spostamento. D) Nella tecnica, dispositivo di richiamo, quello che consente di riportare un organo nella sua posizione originaria (per esempio, una molla).

2) Rimprovero, ammonimento: i richiami dell'insegnante furono inutili. In particolare, punizione disciplinare militare che viene inflitta per lievi mancanze od omissioni, causate da disattenzione o da dimenticanza, e per lievi irregolarità nella vita privata. È sempre verbale.

3) Atto, gesto, voce con cui si richiama: accorrere ai disperati richiami di qualcuno. Fig., il richiamo della foresta, espressione, tratta dal titolo di un romanzo di J. London, con cui si indica il primitivo istinto selvaggio che può ridestarsi in un animale addomesticato, o anche l'attrazione esercitata sull'uomo dagli aspetti più primitivi della vita. In particolare, in etologia, vocalizzazione che ha lo scopo di attirare l'attenzione di individui della stessa specie.

4) Attrazione: spettacolo di grande richiamo. In particolare: A) nello sport della vela, numero di richiamo è quello che viene esposto se, al momento del via, un'imbarcazione si trova oltre la linea di partenza; l'imbarcazione così richiamata dovrà pertanto tornare e transitare nuovamente sulla linea di partenza. B) Nella caccia, qualsiasi accorgimento o dispositivo atto a far avvicinare i selvatici alle trappole o a tiro di fucile. I richiami sono molto numerosi e vanno dagli specchietti e dalle civette per le allodole, al gufo reale per i rapaci, agli animali vivi o impagliati o alle semplici imitazioni (stampi) che riescano ad attirare, con varie tecniche, gli esemplari da catturare; molto usati anche i richiami acustici, cioè le imitazioni dei versi di alcuni uccelli effettuate con fischietti e altri strumenti. Fig., ogni mezzo che richiami l'attenzione del pubblico: la pubblicità televisiva è un richiamo molto efficace.

5) Nel libro antico, manoscritto e a stampa, contrassegno apposto in margine all'ultima parte del fascicolo per agevolare il legatore nell'esatta ricomposizione del volume. È normalmente costituito dalla prima parola del fascicolo seguente. Di uso normale nel manoscritto fin da epoca lontana, nel libro a stampa fu usato per la prima volta da Giovanni da Spira verso il 1470.

6) In uno scritto, in un libro, segno posto nel testo con cui si rinvia a una nota.

7) In geometria descrittiva, retta di richiamo, retta congiungente due proiezioni ortogonali di uno stesso punto nello spazio.

Diritto

Quando il richiamato alle armi è un lavoratore, il caso è particolarmente rilevante ai fini della disciplina del rapporto di lavoro: al proposito l'art. 52, 2º comma, della Costituzione dichiara che “il servizio militare non pregiudica la posizione di lavoro del cittadino”. Rimane quindi assodato che tutto il tempo del richiamo alle armi è conteggiato agli effetti dell'anzianità; il lavoratore richiamato ha diritto alla conservazione del posto di lavoro. Per l'impiegato il trattamento economico, nei primi due mesi di richiamo, è pari alla retribuzione ordinaria; per gli altri mesi, dalla retribuzione ordinaria è detratta la somma percepita secondo il trattamento economico militare. Per l'operaio, invece, il trattamento economico è pareggiato a quello che percepisce in caso di malattia o d'infortunio. Sull'applicazione di queste norme deve vigilare l'Ispettorato del Lavoro; ogni violazione comporta responsabilità anche penali.

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