robinia

sf. [sec. XVIII; dal nome dell'erborista parigino Jean Robin (1550-1628), che importò la pianta dal Canada]. Nome comune della pianta arborea Robinia pseudoacacia della famiglia Leguminose (sottofamiglia Papilionoideae), detta anche robinia, proveniente dall'America Settentrionale e naturalizzata in Europa dove è stata introdotta nel sec. XVII. Può raggiungere l'altezza di ca. 25 m e ha foglie imparipennate a foglioline ellittiche, con stipole in gran parte trasformate in robuste spine negli esemplari giovani. I fiori sono bianchi o rosei, in racemi penduli, i frutti sono legumi compressi, con semi rotondi e appiattiti. Per la sua attitudine a crescere in luoghi dove difficilmente sopravvivono altre specie arborescenti, la robinia viene spesso adottata per rassodare terreni franosi, sulle spiagge marine, lungo argini e terrapieni di linee ferroviarie o per l'imboschimento di suoli sterili e non altrimenti utilizzabili. Il legno è un buon materiale per costruzione e per lavori da carrozzeria e tornitura; fornisce anche una sostanza colorante gialla (acacetina) ed è ottimo come combustibile.

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