rosàrio

Indice

Lessico

sm. [sec. XIV; dal latino rosaríum, da rosa, ròsa].

1) Preghiera in onore della Madonna; in concreto, la corona di grani usata per recitare il rosario.

2) Per estensione, serie di cose che si susseguono come i grani del rosario: snocciolò un rosario di improperi contro di noi.

3) In medicina, aspetto anatomico, morfologicamente simile a un rosario, di una serie di noduli, fra loro riuniti a cordone e distanziati da intervalli abbastanza regolari, riscontrabile in diverse condizioni morbose (linfadenite tubercolare, scorbuto, ecc.). Rosario rachitico, alterazione delle ossa del torace, tipica del rachitismo, rappresentata da ingrossamenti multipli in corrispondenza delle articolazioni condro-costali.

Liturgia

Il rosario consiste nella recita di 150 Ave Maria, distribuite in decine, ognuna delle quali è preceduta dal Padre nostro e conclusa dal Gloria al Padre. A ogni decina è assegnata la meditazione di un mistero della vita di Cristo o della Vergine. Si hanno così 15 misteri, divisi in tre gruppi ciascuno: di gaudio, di dolore, di gloria. Il rosario è perciò insieme preghiera vocale e mentale, perché la recita della preghiera alla Madre di Dio è accompagnata dalla contemplazione di un evento della redenzione attuata da Cristo, suo figlio. Il rosario è nato dal fiorire di devozioni popolari caratteristiche del sec. XIII. Si usava allora ripetere una sequela di 50 o 150 Ave Maria, intercalata spesso dal Padre nostro. Era un modo semplice e accessibile a tutti di avere una specie di “salterio” della Madonna, parallelo al salterio vero e proprio di 150 salmi della Bibbia recitato dai monaci, dal clero e anche dalle persone devote più colte. Il merito della diffusione del rosario si deve soprattutto ai domenicani; i papi lo arricchirono d'indulgenze. In ricordo e ringraziamento della vittoria sui Turchi a Lepanto (7 ottobre 1571), attribuita all'intercessione della Madonna invocata a Roma e in tutto il mondo con il rosario, Pio V istituì la festa del Rosario, che si celebra proprio il 7 ottobre. § Nel buddhismo, il rosario (japamāla, collana per la preghiera o collana di rose) ha 108 grani e su ognuno di essi il fedele ferma le dita mentre recita una giaculatoria. I musulmani invece usano un rosario di cento grani mentre recitano i numerosi appellativi creati dalla fantasia araba in onore di Allāh.

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