scàla (lavoro e sindacato)

la scala mobile, istituita nel 1946, indicava nel sistema retributivo italiano allora elaborato la modalità con la quale si tendeva a mantenere costante nel tempo il potere di acquisto delle retribuzioni dei lavoratori dipendenti mediante la corresponsione di un'apposita indennità di contingenza. In seguito essa è rimasta come un elemento permanente dei meccanismi salariali, al di là delle circostanze che l'avevano resa necessaria, fino a quando sopraggiunti momenti di crisi economica ne hanno messo in risalto l'effetto perverso ai fini inflazionistici, per il suo carattere automatico. Si è perciò tentato di modificarla e governarla con gli accordi del 1983 tra parti sociali e governo, che stabilivano la “predeterminazione degli scatti”. Da ultimo, verificata la sua incompatibilità, in quel momento particolare, con lo sviluppo delle imprese e la promozione sociale dei lavoratori, come sottolineato dagli accordi del luglio 1992, si è convenuto di abrogarla come automatismo economico e di sostituirla con la concertazione.

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