Lessico

sf. [sec. XVII; dal latino sectíōnis, da secāre, tagliare].

1) Atto del sezionare, del tagliare, per lo più in riferimento a interventi chirurgici o per autopsia; taglio: la sezione di un muscolo; la sezione di un cadavere. In particolare, in geometria proiettiva, operazione fondamentale consistente nel segare una figura con rette o piani, detti perciò rette o piani di sezione. In geometria piana, sezione piana di una superficie, di un solido ecc. è l'insieme dei punti comuni a un piano e a una superficie (un solido ecc.). Nel caso di un cono si hanno le sezione coniche, o coniche senz'altro. Per estensione, disegno, rappresentazione grafica della figura che un oggetto presenta quando lo si immagina tagliato da un piano: sezione di una casa.

2) Fetta sottile tagliata da un oggetto per sottoporla a esame microscopico. Per estensione, area, grossezza di un oggetto, per lo più di forma tubolare o comunque allungata, misurata secondo un piano che lo taglia o che si immagina lo tagli perpendicolarmente al suo asse. Con accezioni specifiche: A) In anatomia, superficie di un taglio in una formazione o in un viscere o tessuto, realizzato per evidenziare la struttura interna; secondo le posizioni del piano di taglio si parla di sezione sagittale o longitudinale, trasversale, frontale. B) In istologia, sottile lamella di tessuto organico, sezionata per lo più con il microtomo, e preparata per lo studio al microscopio. C) In mineralogia, sezione sottile, lamina ricavata da un campione di un minerale o di una roccia e di spessore tale da risultare trasparente alla luce così da permettere l'osservazione delle proprietà cristallografiche al microscopio da mineralogia. Lo spessore delle sezioni sottili varia in genere tra 0,1 e 0,05 mm. Il primo a ricorrere alle sezioni sottili per lo studio delle proprietà ottiche dei cristalli fu nel 1827 W. Nicol. D) In geologia, sezione geologica, v. profilo. E) Nella costruzione navale, sezione longitudinale della nave, quella operata con il piano longitudinale di simmetria; sezione orizzontale, quella ottenuta con un piano parallelo al piano di galleggiamento di progetto; sezione trasversale, quella ottenuta con un piano normale a quelli succitati; sezione maestra, sezione trasversale che presenta la maggiore larghezza. F) Nel linguaggio impiantistico, termine usato per indicare un reparto o gruppo di impianti. Nel campo strettamente idraulico o fluidodinamico per sezione di un tubo o di un canale si intende l'area netta ottenuta sezionando trasversalmente lo spazio delimitato dal condotto o dall'alveo destinato al passaggio del liquido. La sezione retta di passaggio così ottenuta è importante in quanto moltiplicata per la velocità media della corrente dà la portata volumetrica della corrente.

3) Fig., suddivisione, ripartizione attuata in base a determinati criteri; ciascuna delle parti in cui è diviso un tutto organico, in particolare un'unità amministrativa, militare, giuridica e simili; anche il luogo in cui ha sede ciascuna di tali suddivisioni: la sezione contabilità di un'azienda;sezione di squadriglia aerea; un trattato diviso in tre sezioni. In particolare, nell'amministrazione della giustizia, suddivisione di un ufficio giudiziario nei vari rami del diritto per meglio qualificare il lavoro del giudice e renderlo più razionale: sezione civile, sezione penale,sezione istruttoria ecc.; sezione distaccate, organi giudiziari che agiscono con giurisdizione autonoma e in sedi diverse dagli uffici giudiziari di appartenenza. Sono sezioni distaccate le preture, i tribunali e le Corti d'appello; sezioni riunite, riunione delle varie sezioni che compongono un organo giudiziario: Corte di cassazione, Consiglio di stato. Nella pubblica amministrazione la sezione è un ufficio che appartiene alla divisione ministeriale; sezione elettorale, suddivisione di una circoscrizione e di un collegio elettorale e la sede di essa; nelle scuole, ciascuna delle classi dello stesso livello, per lo più distinte da una lettera dell'alfabeto: classe prima, sezione D; sezione staccata, gruppo di classi di una scuola che funzionano in una sede diversa da quella in cui si trovano la presidenza e la segreteria, per lo più in un altro comune. Anche raggruppamento locale di un partito; il luogo, il locale dove esso ha sede.

4) In geometria, sezione aurea di un segmento AB è quella parte AX del segmento che è media proporzionale tra l'intero segmento e la parte rimanente XB. Passando alle misure, se AX=x e AB=1 si ha l'equazione di 2º grado x²+x-1=0, da cui

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5) In matematica, sezione del campo dei numeri razionali, qualunque ripartizione di questi numeri in due classi tali che i numeri della prima siano minori dei numeri della seconda; pertanto, se un numero a appartiene alla prima classe, tutti quelli minori di a appartengono alla stessa classe e analogamente per un numero b appartenente alla seconda. La sezione dei numeri razionali è anche detta partizione; tale nozione è stata usata da J. W. R. Dedekind per costruire i numeri irrazionali e l'ente definitivo è perciò conosciuto come sezione di Dedekind. 6) In fisica nucleare, sezione d'urto, grandezza che esprime la probabilità che avvenga una reazione nucleare secondo le varie modalità consentite dai principi di conservazione (reazione).

Edilizia

In edilizia la sezione è indispensabile per conoscere la conformazione strutturale interna degli edifici: generalmente essa è verticale retta in quanto la sezione orizzontale altro non è che la pianta o planimetria dell'oggetto analizzato. In relazione alla complessità formale dell'oggetto l'andamento della sezione può non essere retto, ma libero. Le sezione più usate sono le sezioni longitudinali e trasversali, secondo che il piano sezionatore (sempre verticale) tagli l'oggetto rispettivamente secondo la sua dimensione maggiore o minore. Si possono avere anche sezioni assonometriche o prospettiche, secondo che la proiezione ortografica dell'interno dell'edificio preso in esame osservi le regole dell'assonometria o della prospettiva. Anche nelle costruzioni stradali si ricorre a una sezione longitudinale (profilo) e a una sezione trasversale.

Disegno meccanico

Nel disegno meccanico, proiezione che rappresenta l'intersezione di un pezzo con un piano opportunamente disposto, allo scopo di raffigurare la sua struttura interna e quotare le dimensioni delle parti non visibili dall'esterno. Una sezione si dice: longitudinale se viene effettuata con un piano passante per l'asse longitudinale del pezzo, trasversale se eseguita con un piano ortogonale all'asse longitudinale del pezzo, orizzontale se effettuata con un piano orizzontale. I piani di sezione devono essere sempre opportunamente contrassegnati per poter interpretare correttamente quanto indicato dalla sezione stessa. Le superfici di sezione vengono tratteggiate con linee continue e sottili, inclinate di 45º rispetto all'asse del pezzo o alle sue linee di contorno. Il tipo di tratteggio può essere diverso secondo che il pezzo da rappresentare sia di ghisa, acciaio, legno, plastica ecc. Talvolta le sezioni possono essere solo parziali se con ciò risulta illustrata in modo sufficientemente chiaro la costituzione interna del pezzo.

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