sinergìsmo

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sm. [dal greco synérgō, collaborare].

1) Dottrina eretica riguardante la determinazione della misura in cui fosse possibile all'uomo collaborare con l'iniziativa divina di salvezza che nella seconda metà del sec. XVI oppose (contesa sinergistica) luterani intransigenti e seguaci di Melantone o filippisti. Alla tesi sinergistica, di derivazione melantoniana, espressa da J. Pfeffinger nelle sue De libertate voluntatis humanae quaestiones (1555) si contrapposero duramente N. von Amsdorf e M. Flacio (autore di una Refutatio propositionum Pfeffingeri de libero arbitrio, 1558), assertori di una radicale passività dell'uomo in ordine al problema della salvezza. Al pari delle altre contemporanee, anche la contesa sinergistica fu composta con la Formula di Concordia del 1577.

2) In farmacologia, termine indicante l'azione combinata di due o più farmaci. Il sinergismo è detto “di potenziamento” quando la combinazione farmacologia è seguita da effetti più intensi di quelli prevedibili in base all'andamento delle curve dose-azione. Più comune nella pratica è la sommazione degli effetti. I fenomeni di sinergismo farmacologico vengono talora sfruttati nella terapia medicamentosa, ma rivestono maggiore importanza nell'ambito tossicologico, essendo non di rado all'origine degli effetti indesiderati che si osservano in certe terapie medicamentose di associazione.§ Per estensione, indica anche la molteplicità e la contemporanea presenza e azione delle cause di rischio e di danno all'ambiente e alla salute della popolazione che le attività umane possono provocare, ponendo il problema di valutare il sinergismo fra di esse. Infatti, non sempre l'effetto globale delle varie cause è rappresentato dalla somma dei vari effetti, ma può essere ridotto o più spesso amplificato. Quest'ultimo caso è il più importante e frequente poiché la ricerca indica sempre più spesso che gli effetti di una causa di danno possono essere amplificati dalla presenza di altre cause anche se diverse. Un tipico esempio di sinergismo per cui l'insieme degli inquinanti dà luogo a effetti cumulativi maggiori della loro semplice somma è rappresentato dai gas di scarico dei motori a combustione interna degli autoveicoli. In questo caso le varie componenti chimiche, una volta immesse in aria, si combinano sotto l'effetto della luce solare formando sostanze più tossiche (per esempio nitrato di perossiacetile e ozono) per l'uomo e per la vegetazione.

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