sito¹

Indice

sm. [sec. XIV; latino situs, da sinĕre, porre].

1) Lett., località, luogo: un sito gradevole; siti sconosciuti. Per estensione nel linguaggio telematico, postazione virtuale all'interno di una rete dalla quale un utente può presentare e offrire agli altri fruitori collegati servizi o informazioni. Esempi sono i siti FTP, gopher o World Wide Web: dopo una lunga ricerca, ho trovato il sito dal quale posso ricavare le notizie di cui ho bisogno per i miei studi.

2) Anticamente, posizione, ubicazione: “città bella di siti” (Tasso); disposizione: “il sito della camera, le dipinture... cominciò a ragguardare” (Boccaccio).

3) In artiglieria, linea di sito, la linea immaginaria congiungente l'origine della traiettoria con il punto d'arrivo; angolo di sito, quello che la linea di sito forma con l'orizzonte.

4) In genetica, termine suggerito da J. D. Watson, e condiviso dalla maggior parte dei genetisti, per indicare l'elemento base del materiale ereditario non più suddivisibile grazie alla ricombinazione. Chimicamente è costituito da un desossiribonucleotide (acido fosforico legato al desossiribosio a sua volta legato a una base, A o T o C oppure G). Il sito viene designato come “recone” da S. Benzer; da altri è considerato coincidente col gene.

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