sordità

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sf. [sec. XIV; dal latino surdítas -ātis, da surdus, sordo].

1) Mancanza o perdita del senso dell'udito, rispettivamente congenita o acquisita, provocata da alterazioni dell'organo uditivo, del recettore cocleare, delle vie nervose, dei centri acustici superiori.

2) Fig., insensibilità, ottusità: sordità alla bellezza, ai valori spirituali. § In rapporto alla sede anatomica della lesione la sordità può essere di trasmissione, di percezione, o mista. La prima è determinata da alterazioni dell'apparato di trasmissione non complicate da lesioni dei recettori cocleari, delle vie o dei centri acustici per atresia congenita del condotto uditivo; perforazione del timpano da corpi estranei, scoppio, frattura della base cranica; processi infiammatori (otite media, esterna, ostruzione tubarica) o tumorali; fissazione della staffa per otosclerosi. La seconda è dovuta a lesioni dell'orecchio interno, delle vie e dei centri acustici da fattori congeniti (lue congenita, fattore Rh, consanguineità, roseola, febbre influenzale ecc.), infiammatori (labirintiti infettive o tossiche), traumatici (fratture della base cranica con interessamento del labirinto, traumi acustici prolungati, scoppi ecc.), neoplastici (neurinomi del nervo acustico), degenerativi (presbiacusia da atrofia senile). Alle sordità di percezione appartengono la sordità professionale e la sordità verbale pura: la prima riguarda soprattutto l'organo di Corti ed è dovuta all'esposizione a rumore tipico dell'ambiente di lavoro con livello sonoro continuo equivalente, superiore a 80 dB(A). Inizia come fatica uditiva, ipoacusia transitoria con una tipica perdita uditiva, localizzata a 4000 Hz; gradualmente evolve verso la forma permanente con audiogramma che, nella fase terminale, è simile a quella della presbiacusia con perdita gradualmente crescente con la frequenza. È accompagnata da disturbi extrauditivi a livello circolatorio, cardiaco, gastrointestinale, che iniziano a livelli anche inferiori a 80 dB(A). Nella sordità verbale pura, sostenuta da lesioni sottocorticali del centro verboacustico di Wernicke (situato nella parte posteriore della prima e seconda circonvoluzione temporale sinistra), vengono a mancare la comprensione del linguaggio parlato e la capacità di scrivere sotto dettatura, pur restando inalterata la possibilità di parlare spontaneamente senza parafasia, leggere senza paralessia, scrivere senza paragrafia. La sordità mista è determinata da lesioni che interessano sia l'apparato di trasmissione sia quello di percezione.

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