spettroeliògrafo

sm. [sec. XIX; spettro+eliografo]. Strumento impiegato per ottenere fotografie del Sole in radiazione monocromatica; fu ideato da G. E. Hale e, contemporaneamente e indipendentemente, da H. Deslandres nel 1889. Lo spettroeliografo consiste in uno spettrografo munito di due fenditure solidali tra loro e con il prisma; la seconda fenditura isola una particolare lunghezza d'onda nello spettro prodotto; lo strumento è poi costruito in modo che lo spettro, e con esso la lastra fotografica, sia parallelo all'immagine del Sole focalizzata (dal telescopio al quale lo spettroeliografo è collegato) sulla prima fenditura. In tal modo, muovendo il prisma con le due fenditure parallelamente a se stesso, si viene a esplorare successivamente tutta l'immagine del Sole e a ottenere sulla lastra fotografica un'immagine monocromatica nella lunghezza d'onda scelta attraverso la seconda fenditura. L'immagine ottenuta è detta spettroeliogramma. Questo strumento ha permesso di rilevare la presenza dei flocculi.

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