standardizzazióne

sf. [sec. XIX; da standardizzare]. Criterio tecnico, detto anche normalizzazione e normazione, inteso a far sì che procedimenti di lavorazione, misurazione e controllo possano essere eseguiti secondo le stesse modalità in luoghi e tempi diversi, ma con risultati comparabili, garantendo la validità di procedimenti e metodi in gran parte dei processi industriali. Per estensione, insieme delle tecniche di progetto, dimensionamento e lavorazione realizzate secondo criteri unificati. In particolare, l'insieme delle specifiche norme e disposizioni che ogni azienda emette nell'ambito della propria organizzazione allo scopo di unificare il progetto e, in definitiva, l'esecuzione dei propri prodotti. § Le standardizzazioni possono nascere all'interno dell'azienda come propria esigenza organizzativa o derivare da norme di categoria, nazionali o internazionali, e possono riguardare, al limite, tutti i componenti che hanno influenza diretta sul progetto e sull'esecuzione di un prodotto, quali metodologie di progettazione, tecniche di calcolo, materiali, condizioni di sicurezza, forme e dimensioni (per esempio elementi modulari), finiture, procedure di fabbricazione, di misura, d'ispezione e di manutenzione. L'opportunità di standardizzazione si manifesta maggiormente dove l'applicazione di norme unificate può ridurre al grado di routine quante più fasi di progettazione e lavoro possibili, diminuendo di conseguenza, sensibilmente, i costi di produzione data la più facile ed economica esecuzione. Naturalmente, i vantaggi della standardizzazione nella riduzione dei costi, nelle ricerche di mercato, nei servizi di assistenza, nella manutenzione, nella riduzione delle giacenze a magazzino, sono tanto più manifesti quanto più aumenta il volume di produzione. Per standardizzazione della lavorazione si intende la razionalizzazione del lavoro, la quale si prefigge di migliorare questa parte della tecnica industriale, introducendo, dove possibile, appropriate unificazioni, poiché proprio dal miglioramento dei servizi si possono trarre in generale i più grandi vantaggi sia tecnici sia economici. Gli obiettivi della standardizzazione del lavoro sono: maggiore produttività, migliore qualità delle lavorazioni, costi inferiori, maggiore utilizzazione delle capacità degli operatori, migliori condizioni di sicurezza, maggiore controllo sugli sprechi, intesi non soltanto come scarti di lavorazione, ma anche come non appropriata utilizzazione delle macchine, dei tempi di lavoro, degli sforzi, dello spazio, dell'energia e, in genere, di tutti i fattori componenti il processo produttivo.

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