successióne (geologia)

in stratigrafia, lo studio delle serie che permette di stabilire correlazioni tra terreni di età e bacini di sedimentazione diversi e di ricostruire le caratteristiche litologiche e paleontologiche di terreni depositati entro lunghi intervalli di tempo. In casi favorevoli si è potuto stabilire la successione continua di rocce dal Paleozoico all'età attuale lungo un arco di tempo di oltre 500 milioni di anni. Lo studio sul terreno di una serie sedimentaria si esegue lungo una sezione topografica nella quale le formazioni rocciose comprese nella serie affiorino con buona esposizione: individuato l'ordine di successione degli strati al fine di stabilire se le formazioni sono disposte nel normale ordine di sovrapposizione, cioè se i terreni più antichi occupano le posizioni inferiori (serie diretta) o viceversa (successione rovesciata o inversa), si procede al rilevamento delle formazioni determinando limiti e spessori degli strati, caratteristiche litologiche e paleontologiche, e si prelevano sistematicamente campioni che vengono poi esaminati in laboratorio per determinare la composizione mineralogica, la granulometria e l'eventuale contenuto micropaleontologico. I risultati ottenuti si riportano su un grafico (colonna stratigrafica) per avere una descrizione immediatamente significativa e facilmente confrontabile per le correlazioni. Lo studio delle serie permette di distinguerle in tipi diversi: in rapporto all'ambiente di sedimentazione possono essere continentali, marine e di ambiente di transizione; si chiamano, invece, comprensive le serie formate da successione, estese per più unità cronostratigrafiche, che mantengono costanti le caratteristiche litologiche anche al passaggio da un'unità cronologica all'altra; condensanti le serie nelle quali le unità bio- e litostratigrafiche hanno spessori ridotti rispetto a quelli di una serie presa come riferimento; discordanti l'insieme di terreni formati da almeno due serie sovrapposte tra le quali esiste, per evento tettonico o sedimentario, soluzione di continuità al passaggio tra le due serie; aritmica una successione di diversi litotipi che si sovrappongono senza alcun ordine. Tra le diverse serie sedimentarie hanno particolare interesse per la stratigrafia e la geologia storica quelle marine. La sedimentazione sul fondo marino è pressoché costante per lunghi periodi di tempo e del tutto eccezionali sono i fenomeni di erosione e di distruzione dei depositi; i sedimenti inoltre si estendono su vaste aree e sono generalmente fossiliferi. Le serie risultanti sono quindi continue e presentano tutte le caratteristiche necessarie per le correlazioni, la definizione delle unità stratigrafiche e le suddivisioni cronologiche. Caratteristiche opposte hanno le serie continentali (e in parte quelle di transizione): se si escludono alcune serie di ambiente desertico, le serie continentali si estendono su aree limitate e coprono brevi intervalli di tempo; mancano in genere di continuità per l'intervento di intensi processi erosivi e scarso o assente è il contenuto in fossili. Vengono perciò utilizzate in stratigrafia solo dove manchino corrispondenti serie marine. Le caratteristiche delle serie marine dipendono strettamente dall'ambiente di sedimentazione: si distinguono così serie in facies neritica, in faciesbatiale e in facies abissale. Altrettanto importante è il rapporto tra sedimentazione e tettonica: sotto questo punto di vista si distinguono serie epicontinentali, caratterizzate da facies neritica e debole spessore dei sedimenti, con substrato del bacino stabile o lentamente subsidente; serie pelagiche, con sedimenti fini e deboli spessori per la lentezza dell'accumulo e con substrato in fase di stabilità; serie di geosinclinale, molto potenti per l'ingente accumulo di materiale durante la fase di forte subsidenza dell'area di sedimentazione. Si definisce trasgressiva una serie sedimentaria marina che inizia con una trasgressione; essa è costituita schematicamente dalle seguenti formazioni: alla base si trovano conglomerati e brecce cui si sovrappongono formazioni sabbiose, argille e infine calcari a grana fine, corrispondentemente alla minore e maggiore lontananza dalla linea di costa. Vi sono anche serie trasgressive prevalentemente calcaree: in questo caso la base della serie è costituita da brecce calcaree che passano a cal careniti e via via a calcari fini indicativi di mare aperto. Sono invece dette regressive le serie che si formano durante la fase di ritiro del mare; sono costituite da formazioni che si succedono in ordine inverso rispetto a quelle trasgressive, cioè da sedimenti di mare via via meno profondo fino ad arrivare a litotipi di ambiente di transizione al continente. In rapporto quindi alle condizioni ambientali e in particolare in funzione della profondità del mare, le serie subiscono una continua evoluzione, ossia una graduale variazione della loro composizione litologica: l'evoluzione è progressiva quando si passa da litotipi di debole profondità (epicontinentali) a litotipi di mare aperto e profondo (pelagici), è invece regressiva quando la variazione procede in senso opposto. L'evoluzione completa di una serie marina porta alla formazione di un ciclo sedimentario.

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