superlibros

(o supralibros), loc. latina medievale (propr., sopra i libri) usata in italiano come sm. pl. In bibliografia, le figure o le parole (o le composizioni di figure e parole) che, impresse sui piatti delle legature di libri, ne contrassegnano la proprietà. Tipico esempio di superlibros recante il nome del possessore è quello del bibliofilo francese J. Grolier che reca nel piatto anteriore la scritta Jo. Grolierii et amicorum, e in quello posteriore il motto Portio mea domine sit in terra viventium.