Lessico

sf. [sec. XIII; lat. turris].

1) Costruzione a pianta genericamente circolare o quadrangolare, che si estende prevalentemente in altezza, in posizione preminente rispetto agli edifici contigui o circostanti: torre merlata; torre gentilizia, quella dei palazzi signorili nelle città medievali; torre campanaria, campanile; torre comunale, quella, spesso fornita di orologio e campane, del palazzo comunale. Frequente come toponimo di località la cui caratteristica è o era rappresentata da una torre: Torre Annunziata. In similitudini e usi fig. indica in genere stabilità, fermezza: stare come una torre; con altro senso: chiudersi in una torre d'avorio, appartarsi in aristocratica solitudine, quasi rifiutandosi di tenere conto della realtà politica e sociale circostante (per lo più riferito a intellettuali); torre di Babele, caos, confusione (per il senso proprio, v. Babele).

2) Per estensione: A) torre mobile, antica macchina da guerra costituita da una grossa torre di legno che si accostava alle mura della città assediata. Dalla sommità della torre i soldati lanciavano fuoco o altri proiettili sui difensori delle mura. Spesso era munita di ariete. B) Torre oceanica, grande costruzione installata lontano dalle coste per scopi militari o di ricerca. Sono state realizzate torri oceaniche montate su piloni metallici di ca. 6 m di diametro in fondali che raggiungono anche i 60 m ed elevantisi fino a 25 m sul livello del mare, o torri galleggianti su fondali molto superiori (George Bank, Argus ecc.).

3) In varie accezioni tecniche, qualsiasi struttura o impalcatura che richiami la forma di tale costruzione o abbia comunque sviluppo essenzialmente verticale: casa a torre, v. casatorre.

4) Nell'industria chimica, lo stesso che colonna.

5) Nell'alpinismo, cima che si erge isolata e dalle pareti fortemente ripide: Torre del Vajolet.

6) Nel gioco degli scacchi, pezzo collocato, all'inizio della partita, alle estremità destra e sinistra (le torri sono due per ogni giocatore) della prima linea. Si muove in senso verticale e orizzontale, anche su tutta la linea, e cattura quanto trova sul suo percorso, fermandosi dove prima si trovava il pezzo catturato. Partecipa con il re all'arroccamento. Nella scala dei valori è contato per cinque punti, ma naturalmente il suo valore effettivo dipende da come è giocato. Vale tanto in difesa che nell'offesa, operando un'efficace azione di sbarramento, che può prolungarsi lungo due linee intere della scacchiera.

7) Nel gioco dei tarocchi, nome di un trionfo. È sinonimo di casa.

Storia

Come elemento per la difesa, la torre fu utilizzata fin dall'antichità nell'area mediorientale (Assiri, Babilonesi), micenea ed ellenica. Nel mondo classico le torri sono presenti lungo le mura urbiche, intervallate a distanze regolari (Larissa, Efeso, Priene, Pompei), o in corrispondenza delle porte (Mantinea, Torino, Fréjus). I Romani elevarono torri isolate a difesa di zone particolari per fare segnalazioni. Torre di collegamento, autentici fortini, vennero costruite lungo i limes dell'impero. Nel Medioevo si accentuò l'importanza della torre isolata che divenne simbolo del potere e tale rimase anche con i Comuni (torri civiche, le case-torre e le torri di palazzi privati a Firenze, Bologna, Pavia, San Gimignano ecc.). Nell'architettura religiosa si ha la torre campanaria o campanile isolato; la torre nolare (da Nola, città nella quale si sarebbero costruite le prime campane), posta all'incrocio di navata e transetto (chiese abbaziali cluniacensi e cistercensi), come pure nei minareti del mondo musulmano. Per ciò che riguarda la funzione militare, l'adozione delle armi da fuoco portò alla costruzione di torri più massicce o torrioni (rocca di San Leo). Nell'architettura moderna la torre ha acquistato un nuovo interesse per le sue particolari destinazioni residenziali (grattacieli) o tecniche (torre di controllo, torre di lancio, serbatoi ecc.).

Aeronautica

A) Torre di controllo (TWR), edificio sito nell'aeroporto dotato delle apparecchiature necessarie per il controllo del traffico aeroportuale; è costruita e posta in modo da avere la massima visibilità ed è servita dal personale addetto alla circolazione aerea, che fornisce agli aeromobili tutte le indicazioni necessarie alla navigazione e alle manovre da eseguire in prossimità dell'aeroporto. B) Torre di lancio o di addestramento, struttura di notevole altezza provvista di una piattaforma e di particolari dispositivi, che viene utilizzata per l'addestramento dei paracadutisti. C) Torre di servizio (o rampa di lancio), struttura di idonee dimensioni che serve a sostenere un missile, in particolare un razzo vettore, durante la fase del lancio; è attrezzata con apparecchiature, dispositivi, tubazioni per rifornimenti, ascensore e montacarichi ecc. necessari alle varie fasi dell'operazione di lancio.

Industria mineraria

A) Torre blindata discendente, apparecchiatura per scavare pozzi cilindrici in terreni sciolti molto acquiferi: consta di un anello tagliente che si posa sul terreno ben spianato e sul quale si ancora la muratura che vi viene edificata sopra; il terreno compreso nell'anello viene via via scavato per cui la torre affonda per il peso che grava sul tagliente. Se il peso non basta, si azionano martinetti idraulici la cui controspinta è assorbita da apposita struttura ancorata in superficie. B) Torre di perforazione o di manovra (in inglese derrick), incastellatura di acciaio (o legno per piccoli impianti) a traliccio, tronco-piramidale, con quattro robusti montanti d'angolo; serve per la perforazione di fori di sonda e di pozzi petroliferi; ha la funzione fondamentale di sostenere nei piccoli impianti la carrucola, negli impianti rotary la taglia necessaria per il sollevamento delle aste di perforazione, del tubing e del casing. La torre è provvista nelle fiancate interne di rastrelliere per appoggiarvi le aste e i tubi. I montanti poggiano su pilastri che fanno parte della sottostruttura di base. A circa 3 m sopra il suolo vi è la piattaforma di manovra sulla quale sono i motori, la tavola rotary, gli argani e le pompe. Le torri sono alte da 40 a 60 m; alla sommità e a metà altezza vi sono palchetti di manovra; scale a pioli sono fissate sui fianchi. La tendenza è di adottare torri per le perforazioni molto profonde e per quelle sottomarine; negli altri casi si usano strutture reticolari ad antenna, dette mast, smontabili rapidamente e trasportabili su speciali autocarri. C) Torre di estrazione, lo stesso che castelletto.

Astronomia

Torre solare , edificio impiegato per osservazioni del Sole. Consiste in una torre sormontata da una cupola di tipo astronomico, nella quale sono contenuti gli specchi di un celostato che riflettono i raggi solari verticalmente, attraverso la torre stessa, al laboratorio sotterraneo, dove l'immagine solare viene analizzata spettroscopicamente o visivamente. L'edificio della torre è costruito in modo da isolare il cammino dei raggi di luce dall'azione del vento e di eventuali microsismi. La prima torre fu ideata e costruita da G. E. Hale, per l'Osservatorio di Monte Wilson nel 1906, con un'altezza di ca. 20 m. In Italia, la prima torre fu costruita ad Arcetri nel 1924, con un'altezza di 25 metri .

Industria

Torre di raffreddamento, impianto utilizzato nelle industrie che, per il loro ciclo produttivo, impieghino acqua in grande quantità come mezzo di asportazione del calore e che necessitino di ricircolarla raffreddata. Tali torri sono formate da corpi cilindrici o a profilo iperbolico molto alti: l'acqua calda è immessa dall'alto e atomizzata con spruzzatori, oppure distribuita a gravità su una serie di graticci per favorirne il contatto con l'aria, immessa dal basso, che la raffredda e in parte la fa evaporare. Queste torri si rendono sempre più necessarie a causa della scarsità d'acqua che non consente ulteriormente alle industrie il prelievo di acqua dall'esterno e il loro scarico, a causa del progressivo inquinamento delle falde superficiali e della sempre maggiore scarsezza di acque limpide.

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