teak

s. inglese (dal portoghese teca, di origine dravidica) usato in italiano come sm. Nome comune usato per indicare la pianta Tectona grandis della famiglia Labiate, originaria della Birmania, dell'Assam e della penisola di Malacca e intensamente coltivata anche in altre zone per l'ottimo legname. Detta anche tek o teck, è un albero alto ca. 30 m che cresce di preferenza nei terreni collinosi e ondulati in località con temperature medie di 20-25º C e con precipitazioni annue non inferiori ai 1000 mm. Presenta tronco diritto, con diametro di ca. 1 m e foglie grandi, opposte e intere, ricoperte di peli aventi una caratteristica forma a stella. I fiori sono piccoli, bianchi o azzurri, raccolti in pannocchie apicali. Gli alberi vengono normalmente abbattuti quando hanno un'età compresa tra i quaranta e i sessanta anni con una tecnica particolare: praticando una profonda incisione tutto intorno al tronco, in modo che l'albero muoia pur restando in piedi; dopo un paio di anni, quando il legno è ormai ben secco, l'albero viene abbattuto definitivamente. Il legno di teak è molto pregiato per le sue caratteristiche di eccezionale resistenza meccanica e agli agenti atmosferici, inoltre è facilmente lavorabile e la lucidatura gli conferisce caratteristiche estetiche di particolare pregio. In passato veniva usato quasi esclusivamente per costruzioni navali, mentre attualmente viene impiegato soprattutto per la fabbricazione di mobili e per pavimenti.

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