Lessico

sm. [sec. XIX; tele-+-fono, sul modello dell'inglese telephone]. Terminale di utente utilizzato nei sistemi di telefonia fissa o mobile; per estensione, l'impianto telefonico in genere: verranno oggi a mettermi il telefono. Nella loc. colpo di telefono, breve telefonata: avvertimi con un colpo di telefono.

Generalità

Scopi primari del telefono sono la richiesta e l'instaurazione della chiamata, lo svolgimento della conversazione e l'interruzione del collegamento; accanto a essi, gli attuali telefoni permettono di usufruire di vari servizi supplementari messi a disposizione dalla moderna telefonia. Sono detti privati i telefoni installati presso l'abitazione o il luogo di lavoro di un utente privato, che in tal caso si può servire della terminazione di linea con un solo apparecchio o più apparecchi posti in parallelo sulla linea. Si chiamano pubblici i telefoni dislocati nelle località più opportune per un servizio pubblico in apposite cabine, il cui interno di solito viene insonorizzato, isolato cioè dai rumori esterni per agevolare la ricezione dei messaggi telefonici. Questi impianti di uso pubblico consentono di effettuare chiamate verso abbonati della rete telefonica fissa e della rete mobile, di norma sia in ambito nazionale sia internazionale. Si possono utilizzare apparati telefonici pubblici non presidiati a “prepagamento” in cui vengono utilizzate delle schede magnetiche telefoniche in formato smart card (simili a delle carte di credito) il cui credito iniziale viene progressivamente decurtato in base al costo delle conversazioni effettuate. Al termine della telefonata un apposito indicatore presente nel telefono pubblico informa l'utente del valore residuo che ancora rimane a disposizione sulla scheda magnetica. Un'altra forma di pagamento sui telefoni pubblici, poco usata in Italia ma molto diffusa all'estero, è la collect call, in base alla quale l'addebito viene effettuato a carico dell'utente chiamato se questi, messo a conoscenza dell'identità del chiamante, accetta la telefonata prima dell'inizio della conversazione. Se l'apparato telefonico pubblico è invece “presidiato”, disposto cioè presso un esercizio pubblico, la tariffa telefonica può venire pagata alla fine della comunicazione telefonica in base all'ammontare degli scatti di un contatore degli impulsi di conteggio inviati dalla centrale telefonica, detto teletaxe, che viene disposto esso pure a parte dalla cabina telefonica, nell'esercizio pubblico che gestisce le telefonate. Se un telefono opera nell'ambito di una rete telefonica privata, gestita generalmente da un centralino, viene detto invece telefono “interno”. La rete privata si comporta come un'estensione di quella pubblica e perciò viene dotata di un centralino che può svolgere varie funzionalità proprie delle centrali pubbliche: in particolare, in quasi tutti i casi il centralino permette di effettuare la cosiddetta selezione passante, in base alla quale la numerazione interna viene digitata in aggiunta alla numerazione pubblica. Con l'introduzione di nuove tecnologie legate alla Rete, si è diffuso il voice over IP (VoIP), una tecnologia che rende possibile effettuare una conversazione telefonica sfruttando una connessione internet, o un'altra rete dedicata che utilizza il protocollo IP, in alternativa alla rete telefonica tradizionale

Tecnologia: evoluzione dell’apparecchio telefonico fisso

Con lo sviluppo delle innovazioni nella tecnica telefonica e con l'introduzione dei nuovi servizi, anche l'apparecchio telefonico ha subito molte e sostanziali modifiche. Nei primi decenni del sec. XX la tecnologia era basata su alcuni circuiti standard, a componenti discreti, di cui facevano parte il disco combinatore e la suoneria, montati sulla parte fissa del telefono, mentre la parte mobile, il microtelefono, conteneva il microfono e l'auricolare. Sebbene tali organi conservino, a distanza di quasi un secolo, le loro funzioni, il modo con cui essi sono disposti e realizzati è completamente diverso, così come i circuiti utilizzati che si basano sulla tecnologia dell'elettronica integrata. Il disco combinatore è sostituito dalla tastiera, la quale, oltre a occupare uno spazio molto più limitato, ha il vantaggio di non contenere organi meccanici in movimento, per cui migliora l'affidabilità del dispositivo e permette un uso più pratico e sicuro. Inoltre, il disco combinatore era predisposto per emettere in linea segnali di sequenze d'impulsi (ogni impulso di durata di un decimo di secondo), mentre il sistema a tasti funziona con modalità a toni; questa presenta molti vantaggi, sia nei riguardi della durata del segnale di selezione (che per la cifra 0 arrivava a un secondo), sia per il fatto che avviene nella stessa banda del segnale fonico e quindi non necessita di circuiti particolari per la sua ricezione in centrale e per il suo instradamento; il sistema a impulsi quindi viene di fatto considerato obsoleto, anche perché incompatibile, in molti casi, con i nuovi servizi. Il sistema a toni, oltre ai dieci numeri di selezione (da 0 a 9), consente di inviare in linea altri due segnali, il cancelletto # (in inglese pound) e la stella * (in inglese star). Molti servizi disponibili da centrale sono predisposti sulla base di questi due segnali (in analogia a quanto avviene nella telefonia cellulare), specialmente quando l'apparecchio telefonico è connesso a un sottosistema locale (centralino), che ormai ha assunto funzionalità molto complesse (blocco della selezione, follow me ecc.). Per di più, altre funzioni interne all'apparecchio, come per esempio la regolazione del livello della suoneria, la funzione mute (microfono provvisoriamente inattivo), sono spesso comandate tramite i tasti cancelletto e stella. Per quanto riguarda la suoneria, essa è realizzata con un apposito circuito elettronico, alimentato da una piccola batteria o dalla tensione di linea (60 volt in corrente continua). In tal modo è possibile modificare sia il tono, sia il volume, sia la sequenza sonora della suoneria, in modo da differenziare o rendere riconoscibile il suono dell'apparecchio. Nei riguardi dell'auricolare e del microfono, il primo ha conservato forma e funzioni abbastanza simili rispetto agli apparecchi tradizionali, mentre il secondo (presente nei telefoni tradizionali come un microfono a carbone di dimensioni e ingombro molto simili a quelli dell'auricolare) è stato sostituito nei moderni apparecchi da un microfono miniaturizzato direzionale, interno al microtelefono e percepibile all'esterno come una o due piccole aperture rettangolari. Pertanto il microtelefono appare più corto e più leggero e porta incorporata anche la tastiera, rendendo più agevole l'utilizzo dell'apparecchio. Dalla forma del microtelefono dipendono la forma e le dimensioni dell'intero apparecchio telefonico il quale, dovendo ormai contenere solo componenti elettronici miniaturizzati ed essendo assente il disco combinatore, ha assunto forme molto varie, a seconda delle funzioni ausiliarie presenti e del costruttore. Occorre notare che fino agli anni Ottanta del sec. XX, essendo presente nel nostro Paese un unico concessionario del servizio telefonico, ed essendo gli impianti molto sensibili all'efficienza degli apparecchi d'utente, gli apparecchi telefonici erano consegnati all'atto dell'allacciamento della linea dalla società concessionaria stessa, rimanendo di proprietà di quest'ultima, in posizione e numero prefissato per ciascun utente. Era pertanto vietata la manomissione o la sostituzione di ogni apparecchio telefonico, e per ogni apparecchio aggiuntivo era necessario il pagamento di una quota ausiliaria di canone. Con l'avvento di più gestori e la conseguente instaurazione di vari tipi di servizi, l'acquisto di apparecchi telefonici può essere effettuato liberamente. In alcuni modelli è presente il solo microtelefono, potendo esso contenere tutti gli organi necessari al funzionamento. In questi caso è presente comunque un pulsante, per esempio sull'appoggio dell'apparecchio, che, rimanendo premuto in condizioni di riposo, disattiva il dispositivo quando non è in uso. Nei moderni apparecchi telefonici sono presenti di norma varie funzioni ausiliarie che ne ampliano le possibilità d'impiego; una di queste è la rubrica elettronica nella quale è possibile memorizzare, da parte dell'utente, una serie di numeri telefonici d'uso corrente. Tale rubrica, accessibile tramite gli stessi tasti di selezione in combinazione con altri tasti ausiliari, contiene memorizzate tutte le sequenze di cifre utili. Dal punto di vista elettronico, ciò richiede una quantità di memoria quasi trascurabile, se confrontata con le memorie elettroniche digitali allo stato solido attualmente disponibili; pertanto, tale funzione può essere ottenuta con un costo molto ridotto e risulta molto utile all'utente. Un'altra funzione ausiliaria quasi sempre presente è la funzione mute, attuabile con apposito tasto o tramite il tasto cancelletto. Tale funzione, attivabile e disattivabile durante la conversazione, consente di escludere momentaneamente il microfono e quindi l'altro utente, per effettuare conversazioni locali. Un'altra utilissima funzione è quella denominata "viva voce": mediante questo dispositivo il telefono può essere usato senza accostare microtelefono (auricolare e microfono di prossimità), ma a distanza mediante l'uso di un dispositivo fisso. La funzione viva voce non è banale, in quanto la disposizione degli organi nel microtelefono è tale da impedire la ricezione del segnale emesso dall'auricolare da parte del microfono, ricezione che creerebbe oscillazioni del sistema (fischi in banda acustica) se avvenisse con insufficiente attenuazione (effetto Larsen). Nei sistemi a viva voce le oscillazioni sono evitate con opportuni circuiti elettronici che ne impediscono l'innesco. In molte apparecchiature moderne, il telefono è abbinato a un dispositivo di segreteria telefonica o a un dispositivo fax, che possono essere a funzionamento autonomo o interaffacciati con un personal computer. Da non confondere la trasmissione di messaggi fax (che sono messaggi relativi alla trasmissione per punti di immagini binarie) con la trasmissione di messaggi alfanumerici codificati (come nel caso della trasmissione SMS), in cui la quantità di informazione è di molto inferiore. Molti modelli di telefoni in uso per telefonia fissa sono dotati di un piccolo schermo a cristalli liquidi, sul quale è possibile visualizzare vari tipi di informazioni (come l'ora esatta, oppure la durata in secondi della conversazione in atto). Molto diffuso è il servizio denominato "chi è", che permette di visualizzare il numero dell'utente chiamante anche nell'eventualità di mancata risposta: attuato prima in telefonia mobile, ove l'informazione del numero chiamante è un dato intrinseco al servizio, è stato successivamente esteso, su richiesta, agli abbonati di telefonia fissa. Un'ulteriore funzionalità consiste nella possibilità di utilizzare la voce stessa dell'utente chiamante per attivare il telefono ed effettuare la selezione, senza dover quindi usare alcun apparato fisico sull'apparecchio stesso (tastiera o disco combinatore). Tale possibilità nasce da due circostanze: in primo luogo dal fatto che la rubrica elettronica interna al telefono è strutturata in modo da contenere, accanto a ciascun numero memorizzato, anche un'identificazione alfanumerica relativa alla persona a cui il numero stesso si riferisce, in una forma decisa dall'utente al momento della compilazione della rubrica stessa (per esempio il cognome, il nome o il grado di parentela del destinatario); in secondo luogo, dal fatto che il riconoscimento automatico di messaggi vocali mediante dispositivi elettronici è molto semplificato se a parlare è sempre la stessa persona e se il messaggio vocale si riferisce a informazioni scelte in un repertorio prefissato. È quindi probabile che l'evoluzione futura degli apparecchi telefonici sarà rivolta verso innovazioni tali da rendere sempre più semplici e immediate le interfacce fra l'utente e il dispositivo stesso.

Tecnologia: il telefono cellulare

Terminale di utente, utilizzabile nei sistemi di telefonia cellulare; viene anche detto comunemente telefonino, a causa delle dimensioni molto inferiori a quelle di un telefono tradizionale, o semplicemente cellulare (per le caratteristiche funzionali e le emissioni elettromegnatiche, vedi cellulare). A dispetto del peso e di un ingombro ridottissimi, il telefono cellulare racchiude in forma compatta vari dispositivi integrati ed è predisposto per vari tipi di funzionalità. Elementi essenziali del telefonino sono la tastiera, il visore, l'apparato radio ricetrasmittente, l'apparato acustico e la batteria; esterno al telefonino e a esso collegato elettronicamente è invece la carta SIM (Subscriber Identity Module, modulo identificativo abbonato), che deve essere sempre inserita durante il funzionamento. La tastiera permette di digitare il numero dell'utente da chiamare (per mezzo di un opportuno codice a combinazione di toni), di instaurare o abbattere il collegamento, di rispondere alle comunicazioni in arrivo, di compilare messaggi alfanumerici e, come funzionalità accessoria, di accedere alle funzioni di programmazione del telefonino stesso. A tale scopo, il telefonino è provvisto di un proprio microprocessore e di una memoria di servizio, in parte fissa, in parte programmabile e accessibile da parte dell'utente. Il visore è costituito da un piccolo schermo elettronico a cristalli liquidi con compiti di interfaccia, per permettere la visualizzazione delle informazioni relative alla chiamata in corso, dei messaggi alfanumerici ricevuti o da inviare e, in generale, dei dati relativi allo stato interno del telefonino stesso (livello di carica della batteria, intensità del campo elettromagnetico del segnale radio ricevuto, modalità di programmazione della suoneria, rubrica dei numeri telefonici memorizzati, ecc.). Nel caso di apparecchi adatti a servizi di tipo multimediale, il visore è più grande e permette di visualizzare immagini ricevute o da inviare, in bianco e nero o a colori. In questo caso, per ottenere le immagini che si desidera inviare, il telefonino può essere provvisto di una piccola telecamera digitale che permette di realizzare foto o sequenze di foto. Per motivi di riservatezza, l'uso di telefoni cellulari dotati di telecamera non è pienamente consentito in tutti i Paesi. Le limitazioni vanno dal divieto assoluto all'obbligo di emissione di un segnale acustico ogni volta che la ripresa video viene effettuata. L'apparato radio ricetrasmittente è un dispositivo provvisto di antenna e capace di operare nelle bande radio di interesse, intorno ai 900 MHz (tutti i telefonini), ai 1800 MHz(i dual band) e ai 1900 MHz (i tri band). Il valore massimo di potenza irradiabile a 900 MHz è variabile da 800 mW a 20 W, a seconda della classe a cui appartiene il telefonino, mentre a 1800 MHz la potenza può variare da 250 mW a 1 W. Durante l'uso, il telefonino irradia di norma una potenza molto inferiore a quella massima (fino a 1000 volte), in funzione della potenza richiesta per mantenere il collegamento. Di norma, quando il livello di campo è elevato, la potenza irradiata è bassa e viceversa. La funzionalità che permette il controllo della potenza irradiata ha lo scopo di limitare le interferenze con altri telefonini adiacenti e di risparmiare sull'energia richiesta per il collegamento radio prolungando il tempo di carica della batteria. L'apparato acustico consiste in un microfono direzionale e in un piccolo auricolare. La batteria, costituita da un modulo a bassa tensione sostituibile e ricaricabile, fornisce al telefonino l'energia necessaria al suo funzionamento. Forti consumi di energia si hanno per forti valori di potenza irradiata, per uso prolungato della suoneria, per accessi multipli alle funzioni di programmazione.

Tecnologia: il telefono satellitare

Terminale di utente, utilizzabile nei sistemi di telefonia satellitare. Il telefono satellitare permette l'accesso alla rete telefonica fissa o mobile utilizzando un collegamento radio diretto fra l'utente e un satellite per telecomunicazioni, posto in posizione visibile dal punto di utilizzazione. Per supportare con il richiesto grado di efficienza il collegamento, la cui lunghezza può superare i 10.000 km, il telefono satellitare, che deve funzionare sia come radioricevitore sia come radiotrasmettitore, risulta molto più complesso e costoso di un normale telefono cellulare. Per contro, a differenza del telefono cellulare, la zona utile di copertura del servizio è praticamente illimitata, rendendo il dispositivo utile in quei Paesi o località non servite da servizi di telefonia cellulare. Il mantenimento della conversazione su tratte satellitari è molto più onerosa rispetto a quella su tratte terrestri, in termini di potenza irradiata, potenza richiesta alla batteria e costi. Pertanto, in zone servite da servizi di telefonia cellulare, questi ultimi sono senz'altro più convenienti rispetto all'uso di collegamenti satellitari. Per rendere entrambe le tecnologie immediatamente disponibili all'utente, molti moderni telefoni satellitari sono realizzati in modo da poter passare dal servizio satellitare a quello cellulare (tipicamente il servizio GSM), o viceversa, a seconda della convenienza. Occorre notare che dal punto di vista dell'uso, il collegamento telefonico satellitare è più efficiente se utilizzato all'aperto, in modo cioè da porre il telefono in vista diretta rispetto al satellite, mentre per il collegamento telefonico cellulare è possibile un uso senza vincoli di posizione (o quasi) sul territorio servito. In molti casi, per permettere l'instaurazione del collegamento satellitare è necessario connettere l'antenna, che ha sempre caratteristiche molto più vistose rispetto all'antenna di un telefono cellulare. Pur essendo esternamente piuttosto simile a un telefono cellulare, quello satellitare si distingue per molte caratteristiche tecniche e funzionali (potenza trasmessa, batteria, sistema di antenna, ecc.) che devono essere notevolmente potenziate. I telefoni satellitari si distinguono fra loro sulla base del satellite utilizzato e del tipo di uso per il quale sono stati progettati. I più sofisticati sono dotati della tecnologia GPS, mediante la quale, attraverso informazioni ricevute da satellite, è possibile ottenere la posizione geografica (latitudine e longitudine), indicata su un apposito diagramma visualizzabile su uno schermo. Per sopperire a varie situazioni di emergenza, alcuni modelli permettono anche di inviare la propria posizione a numeri prefissati, in modo da rendere possibile la propria localizzazione. Inoltre molti dei telefoni satellitari sono dotati di interfaccia per la connessione con elaboratori portatili, in grado di ricevere o inviare dati sul telefono. Risulta possibile quindi l'accesso diretto ai servizi di rete, quali Internet, posta elettronica, ecc. Pur assimilabili a quelli della telefonia mobile, i sistemi di telefonia satellitare non vengono comunemente indicati con il termine di cellulare, in quanto il territorio coperto da un certo satellite (tecnicamente "territorio illuminato") non è diviso in celle, ma è molto vasto arrivando a dimensioni continentali. Durante la conversazione, l'utente, anche se in movimento, difficilmente rischia di uscire dalla zona illuminata, che quindi equivale a un'unica, estesissima cella. Tuttavia sono i satelliti a muoversi rispetto all'utente, con velocità tanto maggiore quanto più bassa è la loro orbita. Da questo punto di vista i satelliti si distinguono in satelliti LEO (Low Earth Orbit, satelliti a orbita bassa), che orbitano a una distanza dai 700 ai 2000 km dalla superficie terrestre, MEO (Medium Earth Orbit, satelliti a orbita intermedia), che orbitano a una distanza intorno ai 10.000 km, e GEO (Geosynchronous Earth Orbit, satelliti geostazionari), che orbitano alla distanza di 36.000 km. I satelliti più usati per la telefonia satellitare sono i LEO e i MEO, mentre i GEO sono prevalentemente riservati ai canali di telecomunicazioni di maggiore capacità. L'orbita bassa dei LEO permette di ottenere fasci di illuminazione più focalizzati e quindi comunicazioni più chiare e forti. Tuttavia, data la ristrettezza dell'orbita, la connessione da Terra con un singolo satellite è possibile solo per una decina di minuti, trascorsi i quali il collegamento deve passare a un altro satellite; il passaggio non è in genere percepito dall'utente, poiché la connessione radio viene commutata senza richiedere l'abbattimento del collegamento. Il numero di satelliti (costellazione) necessario per mantenere indefinitamente il collegamento è in questo caso non inferiore a 30. Per contro, il movimento di un satellite MEO appare più lento visto da terra e quindi la copertura completa si può ottenere anche con costellazioni di soli 10 satelliti. Quando un telefono satellitare viene acceso, il satellite più vicino individua direttamente la posizione dell'utente e la validità della sua richiesta di collegamento. La comunicazione passa da un satellite a un altro, fino a raggiungere l'utente chiamato, sempre che questi disponga di ricevitore satellitare. Per collegamenti con utenti di rete fissa o cellulare, la comunicazione viene inviata a terra verso un apposito punto di ricezione e connessione con la rete telefonica (stazione terrestre o gateway). La stazione di gateway registra anche la posizione del telefono satellitare, consentendo a quest'ultimo di essere raggiunto da comunicazioni in arrivo. Quando una chiamata relativa a un utente di rete terrestre è destinata a un telefono satellitare, la comunicazione raggiunge la stazione di gateway e da questa il satellite più vicino alla posizione dell'utente satellitare desiderato. Essendo la telefonia satellitare relativamente poco diffusa e molto costosa, non sono molte le organizzazioni presenti a livello mondiale per offrire servizi di questo tipo – fra queste, Iridium, Globalstar, ICO Global, Ellipso, INMARSAT, Thuraya –, alcune delle quali si sono anche occupate della messa in orbita dei relativi satelliti.

Diritto

Dal gennaio 1998 l'esercizio degli impianti telefonici è regolato dalla legge 1° luglio 1997, n. 189, che prevede la concessione di parte del servizio telefonico anche ad aziende private. Le conversazioni telefoniche (e telegrafiche) sono protette dalla legge penale che ne punisce con la multa, e nei casi più gravi con la reclusione, la cognizione, l'interruzione e l'impedimento fraudolento. È altresì punito con la reclusione l'addetto al servizio dei telefoni (e dei telegrafi) che rivela senza giusta causa il contenuto di una conversazione per telefono o per telegrafo a estranei e chiunque rechi molestia o disturbo alle persone col mezzo del telefono.

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