termòstato

sm. [sec. XX; termo-+ -stato]. Dispositivo di controllo di una sorgente di energia termica avente la funzione di mantenere costante, o variabile entro limiti ristretti, la temperatura di un sistema. Costruttivamente i termostati constano di un elemento sensibile alla temperatura da controllare (lamina bimetallica, termocoppia ecc.) abbinato a un elemento di comando dell'attività del sistema, di solito un apparato riscaldatore o refrigeratore. In base alla forma di controllo esercitata, si possono distinguere termostati a regolazione fissa o a regolazione continua. I primi sono in generale costituiti da un contatto elettrico che si chiude o si apre su comando dell'elemento sensibile alla temperatura; per evitare un'intermittenza troppo frequente, il cambiamento di assetto del contatto avviene quando la temperatura differisce in più o in meno per un certo valore dal valore nominale che si vuole ottenere: in realtà la temperatura varia perciò intorno al valore nominale entro un intervallo detto differenziale. Al contrario, nei termostati a regolazione continua il flusso termico viene regolato in modo tale da mantenere il differenziale entro limiti molto ristretti o addirittura da raggiungere la costanza della temperatura da controllare entro i limiti rilevabili sperimentalmente. Questi termostati sono generalmente basati sull'impiego di circuiti elettronici che forniscono un segnale di uscita a controreazione della temperatura da regolare.

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