timòma

sm. [timo (anatomia e patologia)+-oma]. Neoplasia del timo, generalmente benigna, che deriva direttamente dall'epitelio timico. Si tratta di una forma tumorale che ha la caratteristica di associarsi dal punto di vista clinico alla miastenia grave con una frequenza che può arrivare alla metà dei casi. I timomi di rilevanti dimensioni possono comprimere gli organi contigui, soprattutto la trachea, provocando difficoltà nella respirazione in posizione supina. Le forme maligne possono invadere i tessuti circostanti ma raramente provocano metastasi a distanza. In alcuni casi i timomi possono associarsi ad altri tumori maligni, come i linfomi e il mieloma, o a difetti dell'immunità (agammaglobulinemia). La terapia del timoma è chirurgica e nelle forme maligne è indicata anche la radioterapia.

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