tollerabilità

sf. [sec. XX; da tollerabile]. L'essere tollerabile. § In audiometria, livello di normale tollerabilità di un rumore di date caratteristiche, cioè di data distribuzione spettrale e temporale e di data durata, è un livello sonoro definibile in modo statistico, in base all'ipotetica esperienza seguente. Si ammette di poter esporre a quel rumore una collettività formata da un numero molto alto di soggetti, di udito normale, non influenzati in alcun modo da questioni psicologiche nei confronti della sorgente di rumore, ripetendo l'esperienza varie volte, variando il livello sonoro globale, fermi restando i rapporti energetici fra le componenti. Il livello di normale tollerabilità è il valore del livello sonoro per cui il rumore risulta tollerabile per il 50% dei soggetti, intollerabile per il residuo 50%. § In diritto, tollerabilità delle immissioni, limite che le immissioni di fumo e di calore, le esalazioni e i rumori provenienti dal fondo del vicino non devono superare, pena la loro illiceità. La tollerabilità delle immissioni è valutata dal giudice tenendo presente le esigenze a volte contrapposte dell'industria e della proprietà e la priorità degli insediamenti.

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