topàzio

sm. [sec. XIV; dal latino tardo topazíus, per il classico topāzus, dal greco tópazos, topázion]. Minerale, silicatofluorifero di alluminio, di formula Al₂[F₂|SiO4], cristallizzato nella classe bipiramidale del sistema rombico; il fluoro può essere sostituito parzialmente da OH, l'alluminio da ferro trivalente e il silicio da germanio. Si presenta in cristalli generalmente ad abito prismatico, tozzi, di dimensioni molto variabili, da individui submicroscopici a esemplari giganteschi, caratterizzati da perfetta sfaldaturabasale e da elevata durezza (ottavo termine della scala di Mohs). Usato fin dall'antichità come gemma, il topazio è un tipico minerale allocromatico: può essere infatti incoloro o di colore giallo in varie tonalità, azzurro, rosa o verdognolo; per trattamento termico le varietà giallo-marsala diventano di colore rosso (topazio bruciato). È un minerale di origine pneumatolitica, presente nelle differenziazioni pegmatitiche di rocce granitiche. I migliori esemplari provenivano dai giacimenti di Dyebel Sabara in Egitto e di Topazos nel Mar Rosso, ormai esauriti; attualmente sono importanti i giacimenti di Minas Gerais in Brasile, degli Urali, della Siberia, del Madagascar e di Srī Lanka; in Europa sono famosi i topazi provenienti dalle pegmatiti della Sassonia, dove si trovano associati a cassiterite e a wolframite.

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