tràtto (sostantivo)

Indice

Lessico

sm. [sec. XIV; latino tractus-us, da trahĕre, trarre].

1) Linea tracciata con penna, matita o pennello e l'atto con cui la si traccia: cancellare con un tratto di penna; presentare, descrivere qualche cosa a grandi, a larghi tratti, tracciando solo le linee fondamentali, fermandosi agli elementi, alle caratteristiche essenziali: un articolo che descrive a larghi tratti la situazione economica del Paese. In particolare, nella stampa, è detto al tratto un originale costituito da un disegno con linee e zone a contorni nitidi, non sfumati, tracciati con inchiostro nero o colorato, di tono uniforme in netto contrasto con quello del fondo; per estensione, anche l'originale riprodotto. In tipografia è il filetto di divisione di parole.

2) Per lo più al pl., segno distintivo, elemento caratteristico di qualche cosa: i tratti più notevoli della pittura di Giotto; anche fig.: un tratto inconfondibile della prosa manzoniana. In particolare, lineamenti del volto: una bambina dai tratti delicati.

3) Fig., maniera di procedere, di comportarsi, di trattare con gli altri: avere un tratto cordiale, garbato; la gentilezza del suo tratto. In particolare, atto, gesto, impulso degno di nota: un tratto di bontà, di compassione; tratto di spirito, motto di spirito.

4) Parte, pezzo di un corpo allungato: un tratto di corda. Con significato specifico, in anatomia, un segmento delle vie nervose: tratto olfattorio, fascio di fibre che dal lobo omonimo giunge al bulbo olfattorio; tratto ottico, lo stesso che benderella ottica; tratto vocale, in acustica parte del condotto vocale. In particolare, riferito a una strada, a un percorso, distanza più o meno lunga: il primo, il secondo tratto del viaggio; l'ho accompagnato per un buon tratto. Per estensione, spazio, zona, estensione più o meno vasta di una superficie: un tratto di mare, di cielo. Di uno scritto, di un'opera, di un discorso, pezzo, brano: l'articolo riporta lunghi tratti del discorso del primo ministro.

5) Fig., intervallo, periodo di tempo: mi sono fermato per un buon tratto; a tratti; di tratto in tratto; trattotratto, a intervalli, ogni tanto, di quando in quando; a un tratto, d'un tratto, tutt'a un tratto, all'improvviso, inaspettatamente; a un tratto, in un tratto, nel medesimo tratto, non comune, a un tempo, nello stesso tempo.

6) Anticamente, atto del tirare. In particolare, tiro, strappo, strattone: tratto di corda, metodo di tortura consistente nell'infliggere ripetuti strappi alla corda a cui era appesa la vittima.

7) Brano che veniva cantato nella messa al posto dell'alleluia nei tempi di Quaresima, di Avvento, nei giorni penitenziali e nelle messe da morto. Nella nuova struttura della liturgia della messa il tratto è sostituito da un'acclamazione più semplice.

Acustica

Tratto vocale, parte del condotto vocale compreso fra la glottide e le labbra, costituito dal vestibolo laringeo, dalla faringe, dalla bocca e dalle fosse nasali. Nella fonazione, il tratto vocale funge da risonatore; la sua configurazione determina il timbro delle vocali emesse. Invece la simulazione del tratto vocale, nella sintesi della voce, può essere eseguita mediante un circuito elettrico a costanti concentrate, la cui impedenza di uscita coincide con l'impedenza acustica di irradiazione della bocca.

Quiz

Mettiti alla prova!

Testa la tua conoscenza e quella dei tuoi amici.

Fai il quiz ora