vanéssa

sf. [sec. XIX; dal genere Vanessa]. Denominazione comune di numerose farfalle, tra le più belle d'Europa, della famiglia Ninfalidi e in particolare del genere Vanessa. La vanessa del cardo (Vanessa cardui) ha le ali bruno-rossicce a macchie scure; i suoi bruchi vivono a spese di cardi e ortiche: al momento dello sfarfallamento emettono goccioline di meconio rosso (nei luoghi infestati dai bruchi la vegetazione appare macchiata di rosso e il fenomeno viene indicato come “pioggia del sangue”). La vanessa atalanta (Vanessa atalanta) ha le ali bruno-scuro con bande rosse e bianche; la vanessa egea (Polygonia egea) presenta ali rosse macchiate di nero, giallo e azzurro; è nota anche come specie migratoria. La più grossa vanessa è Nymphalis antiopa, con ali bruno-viola bordate di macchie azzurre e con un orlo giallo vivo. Al genere Inachis spetta la vanessa Io o pavone di giorno (Inachis Io), che ha grandi ali rossastre, con quattro ocelli di vari colori. La vanessa dell'ortica (Aglais urticae), di colore giallo con macchie nere, ha i bruchi che stanno di solito sulle ortiche.

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