zenitàle

agg. [da zenit]. Proprio dello zenit, relativo allo zenit. In topografia, angolo zenitale, angolo che la direzione della visuale ottica uscente dallo strumento forma con la verticale (direzione del filo a piombo), passante per il punto di stazione. In astronomia, distanza zenitale, è la coordinata angolare di un sistema altazimutale definita come l'angolo che la direzione congiungente il punto di osservazione P con una stella forma con la verticale passante per P (il suo complemento è l'angolo d'altezza); rifrazione zenitale, piccola variazione nella direzione di un astro, anche quando questo si trova in prossimità allo zenit, dovuta a turbolenza atmosferica; telescopio zenitale, strumento montato su un asse verticale e collegato a un micrometro per misurare distanze zenitali; viene impiegato per calcolare la latitudine del luogo d'osservazione osservando due stelle, una immediatamente a nord e l'altra a sud dello zenit. Cannocchiale fotografico zenitale, o PZT (Photographic Zenith Tube): strumento messo a punto negli Stati Uniti, nel 1950, che – grazie alla riflessione ottica su di una superficie di livello (vaschetta di mercurio) – consente la determinazione rigorosa delle coordinate di stelle proiettantisi in prossimità dello zenit. Viene utilizzato per evidenziare le lievi variazioni di posizione del polo terrestre.

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