Psilla del melo
NOME ITALIANO: Psilla del melo
SPECIE: Psylla mali
LUNGHEZZA: 2-4 cm
DISTRIBUZIONE: Europa, Giappone, Australia America Settentrionale
PHYLUM: Artropodi
CLASSE: Invertebrati
ORDINE: Emitteri
FAMIGLIA: Psillidi
GENERE: Psylla
Presente in Europa e in Giappone e importata nel Nordamerica e in Australia, la psilla del melo si osserva anche in Italia, tra giugno e settembre, nelle piantagioni di meli. Gli adulti, detti anche pidocchi saltatori per la loro capacità di compiere balzi, sono verdi d’estate e bruno scuro in autunno, dotati di antenne giallastre con gli ultimi 2 articoli neri; le ali sono membranose con nervature colorate. In autunno la femmina depone un centinaio di uova nelle screpolature della corteccia dei meli, vicino alle gemme dei giovani rametti. Le larve, minuscole e piatte, compaiono in primavera e si installano su rametti, piccioli delle foglie e germogli dei fiori; secernono grandi quantità di cera con cui si ricoprono e un liquido zuccherino che rende appiccicosi rami e foglie; poi i germogli seccano e cadono. Inoltre le larve si attaccano anche ai giovani frutti, deformandoli. Dopo numerose mute, si trasformano in adulti tra maggio e giugno. Strettamente affine è la specie che vive sul pero (Psylla pyri).