Spirografo

Spirografo

NOME ITALIANO: Spirografo

SPECIE: Spirographis spallanzanii

LUNGHEZZA: 20-30 cm

DISTRIBUZIONE: Tutti i mari

PHYLUM: Anellidi

CLASSE: Invertebrati

ORDINE: Sabellidi

FAMIGLIA: Sabellidi

GENERE: Spirographis

Presente in tutti i mari a differenti profondità su fondali mobili, sabbiosi o fangosi, lo spirografo, detto anche fiocco di mare, è comune anche nelle acque del nostro Paese, e costituisce un esempio tipico tra i Policheti sedentari. Di aspetto elegante e del tutto singolare, ha corpo cilindrico inserito in un tubicino che si costruisce da sé con strati di muco indurito e ghiaia e conficca verticalmente sul fondo. Dall’estremità superiore del tubo esce l’ampia e variopinta corona di tentacoli che circondano la bocca. Mentre il tubo ha colorazione grigiastra, la corona può essere bruno-giallastra, gialla, marrone o viola, con varie striature. Alla base della corona si trovano piccoli occhi assai sensibili alle variazioni di intensità luminosa. I tentacoli, disposti a spirale, presentano ciglia e ghiandole ricche di muco che servono a filtrare grandi masse d’acqua, catturando una moltitudine di microscopici organismi, da alghe a protozoi a larve di vario tipo, fino ai minutissimi crostacei planctonici. Un solco provvisto di ciglia permette di espellere le feci dal fondo del tubo, riportandole verso l’alto. L’acqua che attraversa la corona (detta anche ventaglio) serve inoltre per la respirazione. La riproduzione è sessuata e la fecondazione esterna.