Diavolo di Tasmania

Diavolo-di-Tasmania

NOME ITALIANO: Diavolo di Tasmania

SPECIE: Sarcophilus harrisii

LUNGHEZZA: 52-80 cm

DISTRIBUZIONE: Tasmania

PHYLUM: Cordati

CLASSE: Mammiferi

ORDINE: Dasiuromorfi

FAMIGLIA: Dasiuridi

GENERE: Sarcophilus

Altra macrocategoria: Marsupiali

Pericolo estinzione

Detto anche diavolo orsino, il diavolo di Tasmania è uno dei marsupiali più noti e caratteristici e sopravvive solo in Tasmania; in passato era presente anche in Australia, dove si è estinto a causa della competizione con il dingo. Nell’aspetto ricorda un piccolo orso, sia per la locomozione sia per la consistenza del mantello e la struttura del muso. Può raggiungere i 9 chilogrammi di peso e ha coda lunga 25-30 centimetri. Sul mantello molto scuro, nerastro, spiccano una caratteristica banda trasversale bianca in corrispondenza della gola e alcune macchie chiare sui fianchi. Il cranio è massiccio, la muscolatura masticatoria è possente e i denti molari adatti a frantumare le ossa delle prede. Quando spalanca le fauci (di notevole apertura) assume un aspetto feroce e aggressivo che, insieme ai ringhi e al digrignare di denti, gli è valso il nome comune. Il marsupio raggiunge lo sviluppo completo durante il periodo riproduttivo, si apre all’indietro e al suo interno ha 4 mammelle. Il diavolo di Tasmania è notturno e vive in zone rocciose inaccessibili e coperte da una fitta vegetazione. Si ciba di una grande varietà di prede, come uccelli, lucertole, serpenti e mammiferi. In primavera si formano le coppie, che convivono per un paio di settimane prima di riprodursi. Dopo 3 settimane di gestazione nascono 2-4 piccoli lunghi poco più di un centimetro, che restano nel marsupio per circa 4 mesi. Per la sua propensione a razziare il bestiame domestico i coloni si sono sempre accaniti spietatamente su questo animale.