Lori gracile

Lori-gracile

NOME ITALIANO: Lori gracile

SPECIE: Loris tardigradus

LUNGHEZZA: 17-25 cm

DISTRIBUZIONE: India meridionale, Sri Lanka

PHYLUM: Cordati

CLASSE: Mammiferi

ORDINE: Primati

FAMIGLIA: Lorisidi

GENERE: Loris

Pericolo estinzione

Il lori gracile vive nell’India meridionale e nello Sri Lanka in habitat molto vari, dalle zone umide a quelle aride, dalle foreste di pianura a quelle di altitudine. L’appellativo di “gracile” gli viene dal fatto che i suoi arti sono assai lunghi, ma piuttosto esili rispetto alla mole. Di aspetto slanciato, è privo di coda, ha testa arrotondata e muso corto e appuntito, su cui spiccano occhi molto grandi, spia delle sue abitudini notturne; contornati di scuro, di notte assumono una luminosità del tutto particolare. Il mantello, folto e lanoso, particolarmente soffice, varia dal grigiastro al rossastro, più chiaro sul muso. Anche le orecchie sono particolarmente sviluppate. Il lori gracile vive per lo più sugli alberi e trascorre la giornata nelle cavità dei tronchi o appeso ai rami con una caratteristica presa “a tenaglia”. È principalmente insettivoro, ma si nutre anche di germogli, foglie, frutti, uova e piccoli vertebrati. Di abitudini per lo più solitarie e monogame, è in grado di riprodursi anche 2 volte all’anno (aprile-maggio e ottobre-novembre). La gestazione dura oltre 160 giorni e la femmina partorisce in genere un solo piccolo, talora 2. Tra le cause del declino della specie, oltre alla scarsa prolificità, si annoverano la caccia finalizzata al commercio dei piccoli, l’uccisione per motivi di superstizione, l’inquinamento dell’ambiente e la riduzione dell’habitat legata a motivi agricoli.