Expo Milano 2015 - La presentazione e il focus del progetto

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 Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita è il filo conduttore di Expo Milano 2015 che si pone lo scopo di coinvolgere direttamente sia il pubblico adulto che i bambini nelle diverse aree tematiche che si trovano agli ingressi principali e in altri punti chiave del sito espositivo allestite da prestigiosi curatori internazionali.

Il Padiglione zero
Questo padiglione introduce la visita all’Expo poiché si presenta come una sorta di storia dell’opera umana dalla sua prima comparsa sulla Terra ad oggi. Il focus di questo padiglione è sulla trasformazione del paesaggio naturale e sui riti e i rituali di consumo come punto di partenza per la comprensione del futuro. I visitatori si troveranno a camminare sotto la crosta terrestre, in un’ambientazione che ci riporta alle grotte dei primi uomini in un’atmosfera quasi del tutto priva di luce. Questo padiglione si propone di mettere in evidenza la necessità di prendersi cura non solo dell’aria, dell’atmosfera o del suolo, ma anche del sottosuolo del nostro pianeta.
Il Padiglione zero è stato progettato da Michele De Lucchi e curato da Davide Rampello.

Il Future Food District (#FFD)
Quest’area si prospetta di esporre l’applicazione delle nuove tecnologie a ogni passaggio della catena alimentare così da creare nuovi rapporti tra il cibo e l’uomo. Lo scopo dell’area è quello di far riflettere il pubblico sul modo in cui è prodotto, distribuito e consumato il cibo e su quali cambiamenti avverranno in futuro. Il pubblico potrà vivere una nuova esperienza di compra-vendita nell’area “Supermarket”, dove ognuno di noi potrà essere sia produttore, sia consumatore oppure potrà nell’area “Cucina”, con l’aiuto di rinomati chef, usare le ultime tecnologie per dar vita a nuovi piatti e ricette. Il fine ultimo del Future Food District è quello di rendere la catena alimentare più sostenibile ridando al consumatore le informazioni necessarie per comprendere fino in fondo l’acquisto e in questo modo riuscire a ricreare un rapporto relazionale tra gli attori coinvolti.
Il #FFD è stato curato da Carlo Ratti, direttore del SENSEable City Lab al Massachusetts Institute of Technology.

Il Children Park
Questa zona dell’esposizione universale è stata pensata come luogo di sosta e di gioco per i bambini. Il concept “Ring around the planet, Ring around the future” rimanda alla metafora del girotondo che abbraccia il pianeta. I bambini in quest’area possono indagare e capire la relazione di dipendenza esistente tra esseri viventi e natura. Anche i bambini vengono considerati un pubblico importante ad Expo Milano 2015 e per loro si è pensato a un contesto che incentivi il coinvolgimento attivo e che li porti, attraverso il gioco, a porsi delle domande. I bambini saranno guidati in questo parco all’area aperta da un album che verrà loro consegnato all’ingresso.
Il parco è curato da Sabina Cantarelli e sviluppato dal team di Reggio Children.

Mostra Arts&Foods. Rituali dal 1851
Questa mostra si terrà negli spazi interni ed esterni della Triennale di Milano, dal 10 aprile al 1 novembre 2015 e fornirà una panoramica artistica mondiale sull’estetica del nutrirsi dal 1851 (anno della prima esposizione universale a Londra) ad oggi. La mostra cercherà di documentare le soluzioni adottate dall’uomo per relazionarsi al cibo, dagli strumenti alle usanze pubbliche.
La mostra sarà possibile grazie alla regia architettonica dello Studio Italo Rota e sarà a cura di Germano Celant.

Il Parco della Biodiversità
In quest’area saranno valorizzate le eccellenze agroalimentari grazie ad un focus incentrato sull’esplicazione della biodiversità agraria del nostro paese. Il viaggio negli ambienti esterni ed interni del parco inizierà con un tour nei paesaggi italiani: Alpi, Appennini, Pianura padana, tavolieri, altipiani e isole. Inoltre saranno rappresentati gli ambienti dei giardini storici italiani e dell’agro-biodiversità urbana. Il percorso, che si snoderà tra vari padiglioni, mostre e appuntamenti, si concluderà con un’area dedicata al consumo, con il Bio Store e il Bio ristorante.
Il parco sarà realizzato in partnership con BolognaFiere SpA, con la collaborazione di FederBIo e con i ministeri delle Politiche agricole e dell’ambiente.

Foto © ww.expocantiere.expo2015.org