Gravitazione universale e fato dell'universo

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Ricordiamo che la legge di Newton dice che la forza con cui due masse M1 ed M2 si attraggono è proporzionale al prodotto delle due masse ed inversamente proporzionale al quadrato della loro distanza reciproca.
In particolare facciamo notare che essa ci dice che la forza diminuisce all’aumentare della distanza e quindi, in definitiva, col passare del tempo.

Secondo la nostra formulazione
, invece, la forza di gravità aumenta col tempo: essa quindi aumenta durante l’espansione dell’universo
Malgrado ciò, l’espansione dell’universo sembra non avere mai rallentato: anzi, secondo le più recenti rilevazioni, essa sembra accelerarsi.
Gravità ed espansione dell’universo sembrano quindi due fenomeni completamente indipendenti l'uno dall’altro: l'espansione non risente del tutto della gravità.

Vorremmo tuttavia fare alcune osservazioni a questo proposito:

Se l’universo potesse essere visto come un’immensa sfera avente un centro, è evidente che le forze gravitazionali dovrebbero farlo collassare, prima o poi, verso il suo centro.
La moderna visione è invece quella di un universo in espansione, finito, ma senza limiti, uniforme in tutte le direzioni e, soprattutto, non avente alcun centro. Quest'ultima caratteristica ci sembra particolarmente importante: ogni punto dell’universo può essere visto come centro dell’universo stesso.

Ciò perché, in qualunque punto dell'universo ci si trovi, a causa dell’uniformità, in qualunque direzione si guardi si troverà la stessa identica situazione.
In particolare la distanza della stella più lontana misurabile risulterà di circa 14 miliardi di anni luce (secondo la teoria classica).

Ne risulta che anche le forze gravitazionali agenti sul punto in questione saranno le stesse, da qualunque parte esse provengano: la loro risultante sarà quindi nulla.
Poiché queste considerazioni possono essere ripetute in modo identico per qualunque punto dell’universo, ne risulta che una massa, una stella ad esempio, ovunque si trovi, non dovrebbe quindi subire alcun effetto gravitazionale, oltre quello prodotto localmente, cioè tra galassie relativamente vicine.

Il nostro universo sembra quindi espandersi in maniera continua secondo la legge di Hubble fin dal Big Bang
, senza che nessuna forza di gravità possa contrastare questa espansione.
Il nostro sembra quindi essere un universo aperto che si espanderà per sempre.

Per leggere la versione integrale della teoria di Gianpaolo Benincasa clicca qui.
Qui per la versione inglese.
 

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