climax

n.m. invar. 1 figura retorica per la quale il discorso aumenta gradatamente di forza e di intensità; gradazione (p.e. vegghio, penso, ardo, piango, petrarca Canz.  clxiv, 5) | punto più alto, apice 2 ( biol.) stadio di equilibrio di una comunità biotica che permane sino a che non variano le condizioni ambientali

Dal gr. klîmax ‘scala’.