lercio
Redazione De Agostini
agg. [f.
-a; pl.m.
-ci, f.
-ce] sudicio, lurido in modo ripugnante:
vestito lercio;
stanza lercia | (
fig.) turpe, immondo:
azioni lerce ¨
n.m. [pl.
-ci] sporcizia (anche
fig.):
c’è del lercio in questa faccenda ?
lerciamente
avv.
¶ Lat. volg. * hirciu(m) ‘caprino’, deriv. di hircus ‘capro, becco’.
¶ Lat. volg. * hirciu(m) ‘caprino’, deriv. di hircus ‘capro, becco’.
Nota d'uso
· La regola tradizionale per formare il femminile plurale di aggettivi che al maschile singolare finiscono con -cio dice che se la finale è preceduta da una consonante, il plurale perde la i; quindi lerce. Di fatto questa i non viene pronunciata, e se nel singolare serve a indicare la pronuncia palatale di c (come in ciao) davanti ad a, nel plurale perde questa funzione perché c si trova davanti a e; quindi è naturale che scompaia dalla scrittura.Rubrica sinonimi
agg.1 Sin. sporco, sozzo, lordo Contr. pulito, netto, lindo 2 (fig.) Sin. sordido, abietto, corrotto, ripugnante Contr. puro, integro, cristallino.Dizionari di Sapere
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