zio
Redazione De Agostini
n.m. [pl.
-ii] il fratello del padre o della madre, rispetto ai
figli di questi:
zio paterno, da parte di padre;
zio materno, da parte di madre | (
estens.) marito della zia |
gli zii, lo zio e la zia |
zio d’America, (
scherz.) lo zio emigrato in America, da cui si avrà o
si spera di avere una grossa eredità; per estens., si dice di
un parente molto ricco da cui si ricevono quattrini dim.
zietto,
ziino,
ziuccio, accr.
zione
¶ Dal gr. thêios.
¶ Dal gr. thêios.
Nota d'uso
· Quando il nome zio è accompagnato da un aggettivo possessivo l’articolo determinativo è facoltativo; infatti si può dire mio zio o il mio zio, ma nel secondo caso si accentua la sfumatura affettiva o familiare. Invece l’articolo si deve mettere quando zio è usato al plurale (i vostri zii), quando il possessivo è loro (il loro zio) e quando si usa la forma vezzeggiativa (il mio zietto).Rubrica sinonimi
Inv. nipote.Dizionari di Sapere
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