Macroprudenziale

Il termine non ha un origine troppo recente, risale infatti alla fine degli anni Settanta del XX secolo, ma è sempre stato poco usato fino a ora, quando in occasione della forte crisi economica contemporanea si è rispolverato. L’aggettivo si usa in associazione con analisi e insieme definiscono l’utilizzo degli strumenti di verifica economico-finanziaria in funzione della stabilità dell’organizzazione finanziaria nella sua totalità. Con tale analisi si testa la stabilità di un sistema finanziario in generale, a differenza dell’analisi microprudenziale che va a studiare lo stato di salute della singola banca o compagnia finanziaria.