Impanicarsi

Questa parola significa “essere in balia di un attacco prolungato di panico”, che non vuol dire semplicemente avere paura a causa di un ben visibile motivo scatenante, bensì terrorizzarsi senza preavviso, di colpo e in maniera molto intensa per pochi minuti o anche per un periodo di tempo più lungo senza riuscire a fare nulla di oggettivo per farsi passare questa intensa agitazione. Naturalmente questa è la lettura medico-psicologica del panico e delle sue disastrose conseguenza sul comportamento sociale di un individuo, ma nell’accezione comune impanicarsi si usa per descrivere uno stato d’animo alterato e spesso irrazionale per qualcosa che talvolta deve ancora accadere, ma di cui basta sentir parlare per agitarsi intensamente. Ci si impanica per un matrimonio, per un’interrogazione, per un colloquio di lavoro, ad esempio.