Antipolitica

Aggettivo sostantivato che antepone alla parola politica il prefisso di origine greca anti, “contro”. Letteralmente definisce ciò che è “contro la politica”, avverso alla stessa. Nel senso comune designa l'atteggiamento di chi dichiara la propria estraneità al “mondo” politico, per lo più in segno  di protesta nei confronti dei meccanismi di potere, del sistema dei partiti eccetera. Esempi di antipolitica frequenti negli ultimi anni sono quei movimenti di natura, almeno inizialmente, non partitica, che hanno saputo raccogliere grande seguito e popolarità facendo leva sull’avversione dei comuni cittadini nei confronti delle bassezze e dei troppi privilegi della classe politica italiana (auto blu, stipendi stellari, sperchi, corruzione, illegalità). Per estensione si parla di “anipolitica” per definire tutto quello che si colloca al di fuori del sistema della politica italiana: paradossalmente, è antipolitica anche quella di alcuni rappresentanti politici, che si muovono all’interno del sistema ignorandone o scardinandone le regole.