Madre Teresa di Calcutta: una vita per i poveri

Madre Teresa di Calcutta Madre Teresa di Calcutta (1910-1997), fondatrice delll'istituto religioso delle Missionarie della Carità e Nobel per la pace nel 1979. © De Agostini Picture Library.

Skopje Skopje, capitale della Repubblica di Macedonia: qui nasce con il nome Agnes Gonxha Bojaxhiu, da genitori albanesi, Madre Teresa. © De Agostini Picture Library.

India Nel 1931, dopo aver preso i voti, la religiosa si trasferisce in India per proseguire gli studi, stabilendosi in un sobborgo di Calcutta, città rappresentata nella foto. © De Agostini Picture Library.

Bidoville, Calcutta Bidonville nel quartiere di Kasipur a Calcutta: l'incontro con la povertà di questa città spinse Madre Teresa a una profonda riflessione e al cambiamento radicale della propria esistenza. © De Agostini Picture Library.

Poveri di Calcutta Madre Teresa ha dedicato la sua vita alle vittime della povertà, in particolare ai poveri di Calcutta, nella foto. © De Agostini Picture Library.

Victoria Memorial Hall, Calcutta Victoria Memorial Hall è il simbolo di Calcutta, città a cui Madre Teresa dedicò la propria esistenza. © De Agostini Picture Library.

Missionarie della carità In India Madre Teresa fondò nel 1950 la congregazione delle Missionarie della Carità, nella foto, elevata a congregazione pontificia nel 1965, centro propulsore di numerosissime attività assistenziali. © De Agostini Picture Library.

Papa Giovanni Paolo II Grande fu l'amicizia e la stima reciproca fra Papa Giovanni Paolo II (1920-2005) e Madre Teresa. © De Agostini Picture Library.

Madre Teresa di Calcutta Madre Teresa di Calcutta durante una preghiera nella Chiesa di Saint Olav, in Norvegia, il giorno prima di ricevere il premio Nobel nel 1979. © De Agostini Picture Library.

Missionarie della carità Suore Missionarie della Carità: nel 2003 la congregazione contava 4500 religiose, presenti con 779 case di accoglienza in tutte le diocesi dell'India, in America Latina, Europa, Asia, Africa, America Settentrionale e Centrale. © De Agostini Picture Library.