Autopalpazione del seno

Si parla spesso di prevenzione del tumore della mammella attraverso la periodica autopalpazione del seno, e ci sono state campagne per l'introduzione di quest'abitudine nella donna.

Tuttavia nessuno degli studi principali realizzati negli anni '90 ha provato l'efficacia dell'autopalpazione nel ridurre la mortalità per cancro della mammella.

Una delle cause di insuccesso sembra essere la scarsa regolarità con cui la donna effettua l'esame. Questa ipotesi è avvalorata dai risultati di uno studio controllato che hanno evidenziato come, a distanza di 4 anni dall'inizio del programma di prevenzione, oltre il 50% delle donne non eseguiva più con regolarità l'autoesame.

Anche i risultati di uno degli studi recenti di grandi dimensioni - tuttora in corso a Shangai con la partecipazione di circa 260.000 donne - non hanno dimostrato riduzione di mortalità da tumore della mammella dopo 5 anni di follow-up nel gruppo di donne che effettuavano con diligenza l'autoesame.

Pertanto l'autopalpazione del seno va considerato eventualmente uno strumento supplementare e comunque non un sostituto dell'esame clinico senologico e della mammografia periodica.