Che cosa fare

- confortate l'infortunato e impeditegli di fare qualsiasi movimento, specialmente della parte colpita;

- applicate un laccio 5 cm a monte del morso (tra il morso e il cuore). Il laccio, che serve a impedire il flusso venoso, andrà stretto ma non troppo, per evitare di bloccare anche il flusso arterioso;

- se possibile, iniettate il siero antivipera, accertandovi che non vi siano precedenti allergici. Una parte dovrà essere iniettata attorno alla ferita, una parte a monte ed eventualmente un'altra fiala intramuscolo;

- fate bere all'infortunato del tè o del caffè molto forte, ma evitate gli alcolici;

- mettetelo in posizione anti-shock e portatelo in ospedale, dove verrà effettuata anche la profilassi antitetanica.

Se non avete a disposizione il siero antivipera, in attesa di procurarvelo potete cercare di rallentare gli effetti del veleno applicando del ghiaccio sulla ferita.

La suzione del veleno a opera di un soccorritore, che avrà prima inciso la zona del morso unendo i due forellini, è efficace se eseguita entro pochi minuti. Ricordate che questa manovra può essere pericolosa per chi la effettua se questi ha lesioni in bocca (e non invece se ingerisce il veleno, che viene distrutto dai succhi gastrici).