Il Sonno

Il sonno è un fenomeno biologico che riguarda tutti gli animali dotati di sistema nervoso centrale.

È caratterizzato dalla perdita di coscienza e dall'interruzione dei rapporti che, attraverso i sensi, permettono al soggetto di rimanere in contatto con l'ambiente esterno. Durante il sonno si mantengono le funzioni fisiologiche fondamentali, quali la respirazione e la circolazione, mentre i centri nervosi entrano in uno stato di quiete.

La sua funzione è di rigenerare l'organismo affaticato dalla attività fisiche e psichiche della veglia. Oltre al riposo, il sonno favorisce il riordino di tutte le informazioni acquisite durante il giorno, in modo da consentirne la memorizzazione in forma definitiva.

Il sonno è un fenomeno ciclico, e generalmente il suo ritmo, negli adulti, è regolato dall'alternanza del giorno e della notte. Questa alternanza è regolata da due sistemi cerebrali antagonisti, posti nel tronco encefalico: il sistema responsabile del sonno è rappresentato da alcune regioni ipnogene a livello telencefalico e da alcune zone del lobo frontale la cui stimolazione provoca sincronizzazione elettroencefalografica e addormentamento; la stimolazione della formazione reticolare ascendente, invece, provoca il risveglio e una desincronizzazione nell'elettroencefalogramma.

Se controlliamo l'attività elettrica del nostro cervello mentre siamo addormentati, ci accorgiamo dell'esistenza di una successione periodica di cicli di sonno, che durano circa un'ora ciascuno e si alternano quattro/cinque volte per notte: il periodo di sonno N-REM (non REM) comprende quattro fasi di sonno sincronizzato; si ha inoltre una percentuale di sonno desincronizzato definito REM (Rapid Eye Movements) perché caratterizzato dalla presenza di veloci movimenti oculari. Nella fase REM del sonno si verificano perdita del tono muscolare, aumento del flusso sanguigno, della temperatura e del respiro; l'attività elettrica cerebrale è veloce e a basso voltaggio e si produce l'attività onirica. Il sogno è un'attività spontanea caratterizzata dalla presenza di pensieri fantastici, ricchi di immagini che riproducono, spesso deformati, eventi che possono essere riferiti alla vita reale.

Stimoli sensoriali esterni o determinate condizioni fisiologiche possono influenzare modalità e contenuti dell'attività onirica. I meccanismi e la natura del sogno sono stati studiati particolarmente dalla psicoanalisi che, nell'interpretazione dei sogni, vede una delle principali vie alla comprensione dell'inconscio.

I disturbi del sonno, che spesso vengono indicati indiscriminatamente con il nome generico di insonnia, sono assai diversi, come diverse sono le cause della loro origine.

Le insonnie transitorie o occasionali possono essere legate allo stress, al cambio di fuso orario, all'uso di farmaci e sedativi, di droghe e di alcol. L'insonnia primitiva o abituale caratterizza invece soggetti dalla personalità altamente ansiosa e irrequieta mentre l'insonnia associata a malattie insorge in presenza di patologie di natura organica o psicologica. Tipica della vecchiaia è poi l'insonnia senile.

Oltre all'insonnia vera e propria, che incide sull'umore e sulle nostre prestazioni durante il giorno, altri disturbi sono rappresentati dall'ipersonnia (eccesso di sonno), dalla narcolessìa, dalla tendenza a parlare mentre si dorme (verbalizzazione) e dal sonnambulismo. Un tipo di insonnia particolare è quella associata al russamento, caratterizzata da periodi di sospensione del respiro anche prolungati: si tratta della sindrome delle apnee notturne, che può interferire seriamente con lo stato di ossigenazione.

In ogni caso, un'adeguata igiene di vita, che preveda di non bere alcolici in eccesso e caffè prima di coricarsi e di non compiere attività intellettuali o impegnative nelle ore serali, può aiutare a prevenire molti disturbi del sonno. Anche l'evitare alcune cattive abitudini, come consumare pasti troppo consistenti alla sera o usare letti e cuscini inadeguati sono altre piccole strategie per dormire bene. In genere è sconsigliabile coricarsi sul ventre, perché provoca mal di testa e mal di schiena. Se invece si tiene la posizione supina, è bene evitare di usare un cuscino troppo alto, che affatica il collo e le spalle. Alcuni semplici esercizi di stiramento e rilassamento muscolare possono avere un benefico effetto. Grande giovamento può essere tratto anche dal consumo di tisane tranquillanti, o dal ricorso ad agopuntura e automassaggio.