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Congelamento

Sintomi
In seguito a prolungata esposizione al freddo una o più estremità si presentano fredde, di colorito cereo, all'inizio vi è formicolio, poi la sensibilità si riduce. Dopo 24-48 ore dal ritorno in ambiente caldo si ha la comparsa di bolle, di emorragie sotto le unghie; si può verificare la morte di alcuni tessuti e la comparsa di gangrena.

Cause
Insieme di lesioni diffuse o circoscritte a segmenti corporei esposti a basse temperature (in genere, tra -4 e -10 °C). Interessano soprattutto le estremità. Il freddo induce dapprima una vasocostrizione generalizzata (1° grado) con ischemia tessutale; segue (2° grado) una iperemia passiva, da vasospasmo prolungato e infine, nelle forme più gravi (3° grado) formazione di trombi vasali con necrosi tessutale ed eventuale mutilazione. All'ipossia tessutale può associarsi la formazione di cristalli di ghiaccio nei tessuti.

Terapia consigliata
L'arto colpito va riscaldato gradualmente con bagni a temperatura di circa 40 °C. Successivamente la parte va tenuta sollevata, non coperta. Terapia antidolorifica. Eventuale chirurgia dei tessuti necrotici.


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