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Sindromi depressive

Sintomi
Sia nella forma depressiva pura, sia nella forma bipolare, il punto di partenza clinico di uno stato depressivo è costituito da deflessione del tono dell'umore e/o anedonia (diminuzione di interesse per le cose che prima interessavano) persistenti da più di 15 giorni, accompagnati da sintomi di carattere neurovegetativo e cognitivo. Tra i primi, i più caratteristici sono i disturbi dell'alimentazione e le alterazioni del peso corporeo (possono entrambi sia aumentare sia diminuire) da un lato, i disturbi del sonno (soprattutto inteso come risveglio precoce) dall'altro; possono inoltre essere presenti agitazione o rallentamento psicomotorio, perdita della libido, mancanza di energia (si sente più stanco del solito). Nel secondo gruppo, predominano il sentimento di mancanza di valore e autodenigrazione, l'incapacità a concentrarsi o riflettere, la presenza di pensieri o tentativi autolesionisti. Talora si possono verificare allucinazioni (pensiero delirante, dispercezioni) e sintomi psicotici.

Cause
Eziologia multifattoriale. Esiste una predisposizione genetica. Un ruolo fisiopatologico certo è svolto da una alterazione dell'asse ipotalamo-ipofisario: il ritmo circadiano (cioè nelle 24 ore) del cortisolo è alterato, nel senso che l'ormone è sempre presente a una elevata concentrazione in circolo anziché secondo le oscillazioni fisiologiche. L'aumento del cortisolo innesca una catena ormonale che tende ad automantenersi, coinvolgendo ipotalamo, ipofisi, locus caeruleus, surreni e, complessivamente, le strutture deputate a dare una risposta agli eventi più o meno stressanti della vita. In particolare i disturbi dell'umore bipolari hanno una componente ereditaria importante.

Terapia consigliata
Depressione pura: a) Antidepressivi triciclici (clorimipramina, imipramina, maprotilina), associati o meno a benzodiazepine (nella fase inizialissima della terapia); b) inibitori selettivi del re-uptake della serotonina (fluoxetina, fluvoxamina, paroxetina, citalopram, sertralina).
Depressione nel disturbo bipolare: litio e/o antiepilettici (carbamazepina, valproato).


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