discinesìa

termine generico usato per indicare movimenti anormali, involontari, causati da disturbi funzionali di un dato distretto del sistema nervoso. Si tratta di movimenti che si aggiungono a quelli volontari normali disturbandoli; sono diversi fra loro per qualità, distribuzione e intensità: in alcuni casi si osservano semplici contrazioni di muscoli isolati, in altri i sintomi sono più complessi. Le coree, i crampi, il morbo di Parkinson, gli spasmi, il tremore, il tic, il riso e il pianto spasmodici sono tipici esempi di discinesia. Sono discinesìe anche alcune particolari condizioni di alterata motilità di organi, con sintomi dolorosi, che colpiscono il tubo gastroenterico, la colecisti, le vie biliari e le vie urinarie. Una forma particolare è la discinesia tardiva, che si manifesta in seguito a terapie prolungate con farmaci antidepressivi.