iperestesìa

esagerata sensibilità della cute ai normali stimoli esterni, espressione di un'anormale eccitazione nervosa. Interessa di solito tutte le forme di sensibilità insieme (calore, freddo, compressione ecc.) ma può essere più spiccata per una determinata forma. Oltre che nelle malattie neurologiche (tipicamente nelle meningiti), si riscontra nelle malattie infettive (tetano), negli avvelenamenti (specie da stricnina), nella nevrastenia e nell'isterismo (iperestesìa talora generalizzata, talora emilaterale, più spesso distribuita in zone disseminate). L'iperestesìa relativa consiste nel fatto che stimoli deboli sono appena avvertiti, mentre quelli di media intensità risvegliano un dolore vivissimo.