iperemìa

aumento della quantità di sangue circolante in un distretto o in un organo, determinata principalmente da vasodilatazione capillare. L'iperemìa attiva è dovuta ad aumentato afflusso di sangue arterioso; può essere provocata da fattori chimici, termici, meccanici, psichici, e rappresenta il primo momento di ogni processo infiammatorio. Gli organi interessati aumentano di volume e assumono colorito rosso intenso. L'iperemìa passiva (sinonimo di iperemìa venosa, stasi venosa) è condizionata da un ostacolato deflusso di sangue dall'organo e comporta un sovrariempimento dei capillari e delle vene; la causa più frequente è l'insufficienza cardiaca acuta o cronica. In quest'ultimo caso gli organi interessati presentano un colorito rosso bluastro scuro (cianosi), sono aumentati di volume ed edematosi.