bleomicina

farmaco antibiotico antitumorale, che agisce grazie alla sua capacità di legame con il DNA, cui segue la rottura della molecola e quindi l'effetto tumoricida. Viene somministrata per via endovenosa o intramuscolare, prevalentemente in associazione ad altri farmaci antitumorali. Si è rivelata particolarmente efficace nella terapia dei linfomi, dei tumori del testicolo e, seppure in minore misura, dei carcinomi della testa e del collo. Come tutti gli antitumorali, può esercitare effetti collaterali, ma il fatto che essi siano diversi da quelli degli altri antitumorali ne ha favorito l'utilizzo nelle associazioni chemioterapiche (vedi anche chemioterapia oncologica): indurimenti e iperpigmentazione della cute, caduta dei capelli, rischio di fibrosi polmonare, che risulta strettamente correlato con la dose.