gabapentina

farmaco di recente commercializzazione, somministrabile per via orale e utilizzato nelle epilessie focali, con o senza generalizzazione secondaria, in alternativa alla carbamazepina, alla fenitoina e al valproato. Il meccanismo di azione, peraltro non ancora completamente definito, consente un aumento della liberazione o dell'azione dell'acido aminobutirrico, inibendo le correnti del sodio voltaggio-dipendenti. Non interferisce con gli enzimi epatici e non sembra influenzare il metabolismo di altri antiepilettici associati; può provocare sonnolenza (20% dei casi), vertigini, astenia, atassia e nistagmo, peraltro generalmente di lieve entità. Data l'eliminazione renale, occorre inoltre cautela nei casi di alterata funzionalità renale. La gabapentina possiede anche attività analgesica, particolarmente indicata nei casi di dolore di tipo neuropatico.